Dopo anni di ritardo il capoluogo pugliese tornerà ad investire sulla stazione marittima sul molo di San Vito. Gli investimenti prevedono una trasformazione con ingressi canalizzati come i caselli autostradali e la nascita di un nuovo padiglione da 700 metri quadrati per agevolare le attività di imbarco e sbarco dei traghetti.
L’area ha rivelato un aumento di traffico del 10% sin dall’inizio del 2017 sino ad agosto. Le direzioni dei passeggeri davano come priorità l’Albania, ma anche verso la Grecia e verso la Croazia e il Montenegro gli spostamento sono stati numerosi. L’afflusso ha fatto registrare ritardi nelle procedure di sbarco persone e merci con soste perfino di 4 ore in porto.
Per realizzare il nuovo progetto sul porto di Bari si impiegheranno 1,2 milioni di euro. Il progetto è stato presentato durante una conferenza tenutasi nella sede barese del sistema dell’Adriatico Meridionale alla quale hanno partecipato Capitaneria di Porto, Dogane, Guardia di Finanza e Polizia di Frontiera.
La realizzazione del progetto avverrà in più fasi: nella prima saranno costruiti dei varchi e saranno installati quattro corsie normali ed una di emergenza, mentre nella seconda fase è prevista la costruzione del padiglione da 700 metri quadrati.