BRINDISI – “Questa conferenza ministeriale – dichiara Gabrielli – si pone a metà del nostro mandato in questo progetto in cui siamo co-leader con la Germania. E’ un progetto al quale noi crediamo e che si inserisce in una serie di altri progetti in cui l’Italia rappresenta il Paese leader sui temi della sicurezza in un’area geograficamente e politicamente strategica per la sicurezza dell’Europa”.
“Sono i sei Paesi – prosegue il prefetto – che intendono fare un percorso di integrazione con l’Unione e quindi di entrare nell’Unione, la quale predispone una serie di verifiche per certificare che le strutture statuali siano in linea con gli standard europei. Nello specifico il nostro obiettivo è quello di rafforzare il sistema di sicurezza e il sistema giudiziario di questi Paesi” “Nel settore – ha concluso Gabrielli – l’Italia è particolarmente ricca, ahinoi, di conoscenze sul versante del contrasto alla criminalità organizzata, al terrorismo interno e internazionale”
“Le mafie balcaniche costituiscono un pericolo – ha aggiunto – perché rappresentano quelle nuove mafie straniere che sono presenti sul nostro territorio e in vari altri territori della Comunità europea. Questo determina poi una maggiore velocità nell’ambito dei trasferimenti di stupefacenti, di armi, e la più agevole consumazione di reati quali la tratta di persone, la riduzione in schiavitù, il caporalato, tutto ciò che proviene dai Paesi dell’Est”.