Bere acqua per abbassare l’indice glicemico: ecco cosa devi fare

Una corretta idratazione è alla base di ogni regime alimentare ma anche relativa ad un corretto stato di salute, ciò è stato compreso fin dai tempi antichi  ed adattato progressivamente alle forme di alimentazione moderna, moltissime culture come quelle dell’estremo Oriente ma anche quelle europee sono spesso state improntate sulla funzione dell’acqua anche simbolica, che viene ancora portata avanti dal concetto di depurazione. Ma bere acqua può rappresentare anche una buona metodologia per abbassare l’indice glicemico, una delle principali tipologie di disturbo dell’organismo in questo periodo storico.

E’ effettivamente stato dimostrato da oramai molto tempo, che l’acqua se consumata in un determinato contesto e momento specifico della giornata ed in maniera continuativa permette effetrtivamente di avere un effetto importante.

Ma qual è il metodo giusto per abbassare la glicemia bevendo acqua? Esiste una metodologia piuttosto confermata che è in realtà comprende vari comportamento.

Bere acqua per abbassare l’indice glicemico: ecco cosa devi fare

 

L’indice glicemico comprende ovviamente un valore medio, sempre influenzabile nel corso di tutta la giornata, del livello del glucosio, che identifica la quantità di zuccheri presente nel sistema sanguigno, spesso viene fatto riferimento specifico al cibo quando si parla di glicemia alta (definita anche iperglicemia) ma il cibo è solo una delle condizoni che influenza in modo specifico questo valore, che tende ad essere maggiormente alto in condizioni di vita non sana.

In generale una corretta idratazione è sempre utile ma può rivelarsi addirittura decisiva a tratti quando si parla di glicemia su livelli elevati, in quanto essendo il sangue costituito in buona parte anche da acqua, un continuo “ricambio” permette di favorire il metabolismo e di ridurre costantemente la pressione arteriosa con la conseguenza di avere un effetto positivo sull’organismo tutto.

Se in estate risulta essere natrurale bere molto, in inverno o comunque quando la sudorazione appare meno evidente (ma questa resta tale anche se non ce ne accorgiamo) può essere meno naturale bere anche nel modo corretto.

Secondo diversi studi farlo costantemente (dagli 8 ai 10 bicchieri al giorno è la dose raccomandata) ad esempio è consigliabile bere un litro d’acqua tra le 8.30 e le 12.30 nella prima metà della giornata e un altro litro tra le 14.30 e le 20.30 nella seconda metà della giornata, in questo modo l’organismo sarà costantemente stimolato nel gestire l’apporto metabolico in modo efficiente anche per eliminare le tossine. L’indice glicemico resta qualcosa di estremamente personale e legato alla singola persona, quindi il tutto va ovviamente inteso all’interno di una dieta “giusta”.