Canone Rai, ecco chi può non pagarlo, legalmente – GUIDA

E’ una forma di “ostracismo concettuale” quello palesato nei riguardi del Canone Rai, una delle principali forme di calcolo di imposta legato ad un bene così diffuso come l’apparecchio televisivo: anche se il nome di Canone Rai non è completamente corretto, attraverso questo termine viene evidenziata una vera e propria forma di “resistenza culturale” che porta milioni di italiani a non voler pagare questa tassa, neanche percepita come tale. Eppure da sempre lo stato fin dalla prima diffusione della TV, ha fatto il possibile per rendere meno “intrusiva” questa imposta attraverso varie metodologie, ma anche con delle vere e proprie forme di limitazioni ed esenzioni. Infatti tra le forme di cittadini italiani, figurano alcune tipologie di persone che possono non pagare, legalemtne questa mai troppo apprezzata tassa.

In tutto sono vari i casi che permettono di poter chiedere una esenzione completa, ricordando che “di base” il Canone viene calcolato per tutti.

Questo perchè è una tassa sul possesso, incentrata proprio sui nuclei familiari che dispongono di almeno un apparecchio TV.

Canone Rai, ecco chi può non pagarlo, legalmente – GUIDA

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La tassa televisiva è infatti così correttamente definita da quasi un secolo, addirittura da prima dell’invenzione “vera” della TV, e con gli anni 50 e la prima “scoperta” di questo elemento, ha portato alla modifica di una vecchia forma di imposta applicata per le radio. Il Canone Rai è quindi strutturalmente nato con la Rai stessa ma esisteva in una forma di versa già da prima, ed è stato modificato via via nel corso dei decenni, addirittura esistendo in due versioni per coloro che possedevano un apparecchio a colori o in bianco e nero.

Attraverso il caratteristico bollettino i cittadini dovevano pagare una imposta annualmente, anche se solo una piccolissima percentuale lo ha fatto con un certo seguito. Nel 2016 il Canone Rai è stato di fatto “inglobato” nella bolletta della luce e questo ha aumentato le entrate. Sono state mantenute però le casistiche delle persone che possono fare richiesta di una esenzione, che va effettuata ogni anno. La domanda va inviata entro il 30 giugno 2024, altrimenti se presentata in fasi successive, sarà attiva per l’anno successivo.

Possono farne richiesta:

  • Chi non possiede un TV nel proprio domicilio.
  • I rivenditori ed i riparatori di apparecchi Televisivi.
  • Cittadini Over 75 con un reddito annuo di  al massimo 8000 euro.
  • I militari NATO di stanza in Italia.

La richiesta può essere effettuata via telematica, attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate ma anche con una raccomandata, da inviare presso un ufficio postale utilizzando un apposito plico, allegando il modulo scaricabile sempre tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, da allegare al proprio documento d’identità valido. L’indirizzo è “Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”.

Alternativamente si può inviare il tutto tramite PEC, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.

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