Spesso “snobbati” dai più i dati come i tassi di cambio risultano essere un elemento importantissimo seppur “limitato” nella loro semplice essenza di dato variabile, perchè evidenziano lo “stato di salute” delle economie di paesi ma anche di intere realtà unite da vari meccanismi finanziari. Anche se la cosa può sembrare poco interessante per il cittadino medio, in realtà questo dato risulta essere molto importante anche in virtù di potere d’acquisto e tra i tassi di cambio, euro dollaro è sicuramente quello che “smuove” maggiormente le economie ma anche gli investimenti, ed oggi risulta essere arrivato ad un “picco” importante.
Nel recente passato il tasso di cambio in questione che è una forma di “paragone” tra le due valute aggiornato in tempo reale è stato particolarmente “stimolato”.
Oggi ha raggiunto una forma di “picco” che evidenzia anche uno stato di “salute” importante della valuta comunitaria, ossia l’euro, nei confronti di quella statunitense.
Tasso di cambio euro dollaro, ecco il dato aggiornato
Perchè il tasso di cambio è così importante da figurare anche presso ogni forma di principale notizia economica giornaliera? Euro dollaro è la forma più importante perchè risultano entrambe essere valute estremamente impattanti e considerate molto “forti” rispetto a quasi tutte le altre. Come ogni tasso di cambio è una vera e propria scala di paragone, in questo caso legato al potere d’acquisto del dollaro nei confronti dell’euro che è la valuta “base”.
In sostanza è uno strumento che ci porta a comprendere il potere d’acquisto di un singolo dollaro, ossia quanti dollari sono “necessari” per compensare il medesimo potere di 1 euro. Se il valore sale ovviamente è l’euro a “fortificarsi” mentre se il valore “scende” è un elemento che diminuisce la forza della valuta comunitaria rispetto al dollaro.
Dati come inflazione, deflazione ma anche instabilità economica dei paesi e condizioni di economie particolari sono solo alcuni che possono avere un dato impattante. Ed anche se la cosa apparentemente ci “tocca poco” in realtà lo fa eccome in quanto viene evidenziata per forza di cose dai vari vari scambi commerciali.
Oggi il dato è 1,09, e si mantiene relativamente stabile da diversi mesi, anche se solo un anno e mezzo fa la condizione legata all’instabilità generale europea ha portato per la prima volta dopo oltre 10 anni un dato di parità assoluta, che ovviamente ha svantaggiato i rapporti commerciali nei confronti dell’euro perchè con un tasso di cambio “basso” l’euro ha un potere d’acquisto minore.