E’ tra le valute per forza di cose più diffuse culturalmente e simboliche al netto di una influenza minore del Regno Unito nella maggior parte dei contesti economici mondiali: la sterlina esiste da svariati secoli ed ha avuto naturalmente tantissime versioni, le cui più famose sono naturalmente quelle d’oro, chiamate con l’appellativo di sovereign (sovrana) termine che viene mantenuto oggi come un tempo. Le sovrane sono effettivamente delle emissioni dall’elevato interesse e nella loro forma di sterlina d’oro, possono avere anche un valore estremamente alto.
Trattandosi di monete concepite per la prima volta addirittura alla fine del 15° secolo, seppur modificate più volte nel corso del tempo, è naturale che esistano versioni molto più rare di altre.
La condizione è data da dettagli ma anche da un background potenzialmente interessantissimo in tutti i casi.
Vecchia sterlina di valore: ecco di quale si tratta – FOTO
La storia delle vecchie sterline d’oro arriva proprio dall’affermazione di alcuni contesti specifici: la prima tipologia di sterlina d’oro risale al 1489, la primissima versione non aveva neanche il valore facciale ed era costituita quasi prevalentemente di oro puro (pari a 23 carati) mentre già dalla generazione e dal re successivo, Enrico VIII, la caratura fu portata a 22 carati che è ancora oggi lo standard tipico per queste emissioni.
Sviluppate fino al XV secolo e poi sostituite da altre monete d’oro britanniche, le sovrane sono state reintrodotte una prima volta all’inizio del 19° secolo, sospese nella produzione un secolo dopo e riprese con il secondo dopoguerra.
In generale si tratta di emissioni dall’elevato valore collezionistico ma trattandosi di elementi costituiti in larga parte di oro, sono anche impiegati come metodi di conservazione ed investimento di risorse, essendo spesso più convenienti in fatto di tassazione.
Alcune sovrane d’oro , nome derivativo dalla tipica tendenza molto comune di ritrarre il sovrano in questione su una delle facce delle monete in questione, sono effettivamente delle emissioni dall’elevato valore collezionistico, in particolare quelle più rare: un esempio può essere una emissione come quella del 1917 con il volto di re Giorgio V, una delle ultimissime Sovrane coniate nel Regno Unito. Di li a poco infatti la nazione britannica decise progressivamente di uscire dal sistema aureo, il Gold Standard e la produzione delle sovrane terminò di li a poco, per poi riprendere solo negli anni 50.
Il valore generalmente per queste monete è di circa 400 euro, ma alcuni esemplari come quello in foto sono stati venduti anche per 35 mila euro data la rarità ed il fattore storico indiscutibilmente alto.