La rarità delle monete è uno dei fattori che più si tengono in considerazione quando si decide di intraprendere la strada del collezionismo.
Non è facile trovarne, ma è sicuramente una grande conquista riuscire ad averne una o più di una tra le mani, nella propria collezione di numismatica.
Come fa una moneta a diventare rara?
È un fattore piuttosto semplice. Tutto dipende dal momento in cui la moneta viene emessa: se la tiratura è notevolmente bassa, la probabilità che il futuro quelle monete possono diventare rare, se non addirittura uniche, è molto elevata. Se poi a questo fattore si aggiunge l’età della moneta, facendo riferimento all’anno di conio ad esempio, allora la probabilità diventa quasi certezza, perché più una moneta sarà “anziana”, più il suo valore numismatico acquisterà prestigio tra gli appassionati, pronti a spendere qualunque cifra per conquistarla.
Ecco tra le monete dell’Euro qual è la più rara
Le monete da 1 euro possono essere considerate rare per diversi motivi, come errori di conio, tirature limitate o serie commemorative. Alcune monete rare possono valere significativamente più del loro valore nominale, a volte anche centinaia o migliaia di euro. Per esempio, le monete da 1 euro più rare e di valore sono quelle coniate in occasioni speciali o con errori di conio.
Ecco alcuni esempi di monete da 1 euro che possono essere considerate rare
Andorra: Monete da 1 euro del 2015 con una tiratura di soli 40.000 pezzi.
Austria: Monete da 1 euro della seconda serie coniate nel 2012 e 2013 con una tiratura di 60.000 pezzi.
Belgio: Monete da 1 euro della prima serie coniate nel 2000 e 2001 con una tiratura di 55.000 pezzi.
Germania: Monete da 1 euro della seconda serie coniate nel 2008 con diverse tirature a seconda della zecca (A, D, F, G, J) e con un totale di 150.000 pezzi per ciascuna zecca.
Ma più in particolare, è la moneta da 1 euro portoghese coniata nel 2008 può valere fino a 2.500 euro se presenta determinati errori di conio. Le edizioni del 2012 e 2013 sono considerate più rare a causa della loro tiratura limitata.
Ecco la moneta da 1 euro portoghese del 2008
La moneta da 1 euro portoghese del 2008 è una moneta comune in circolazione che presenta un design unico che riflette la storia e la cultura del paese. Sebbene non sia considerata particolarmente rara nel senso di valere un importo significativo al di sopra del suo valore nominale, rimane comunque interessante per i collezionisti per le sue caratteristiche distintive e per il fatto che rappresenta un anno specifico nella storia della coniazione portoghese.
Ecco una descrizione del design della moneta
La moneta da 1 euro portoghese del 2008 è stata disegnata da José de Sande Brito, un rinomato scultore e incisore portoghese. È stata coniata dall’INCM – Imprensa Nacional Casa da Moeda, la zecca ufficiale del Portogallo.
Sul dritto presenta un disegno centrale, ovvero lo stemma portoghese, uno scudo diviso in sei sezioni, ognuna con un simbolo che rappresenta un antico regno portoghese; sopra lo scudo, un piccolo scudetto mostra cinque bisanti d’argento disposti a croce e tutto attorno ci sono sette castelli e cinque scudetti, che rappresentano i sette antichi regni e le cinque famiglie nobili che hanno contribuito alla formazione del Portogallo. L’anno di conio (“2008”) è inscritto sotto lo scudo, insieme alle 12 stelle dell’Unione europea, che circondano il bordo esterno della moneta. Nel rovescio, invece, troviamo indicato il valore della moneta (“1 EURO”) è ben visibile al centro, una mappa stilizzata del Portogallo è raffigurata sopra il valore, la scritta “PORTUGAL” si trova sotto il valore, a destra, con sempre le 12 stelle dell’Unione europea circondano il bordo esterno della moneta.