Il Canone Rai, il canone annuale obbligatorio per la televisione pubblica in Italia, è in procinto di subire un cambiamento significativo a partire dal 2025. La tariffa, che dal 2016 è stata inserita nelle bollette elettriche, verrà eliminata da queste e sostituita con un metodo di pagamento alternativo.
Quanto costa il canone RAI?
Per l’anno 2024, il canone RAI è di 70 euro. L’importo è stato ridotto rispetto ai 90 euro degli anni precedenti a causa di una disposizione contenuta nella Legge di Bilancio 2024. Questa nuova Legge di Bilancio, la legge n. 213/2023 per essere precisi, ha introdotto una riduzione temporanea del canone RAI per gli anni 2024 e 2025. Ecco cosa dice la Legge: “Articolo 1, comma 19: “Per gli anni 2024 e 2025, il canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione televisiva per uso privato è rideterminato in euro settanta.”
A questo punto, il costo del canone RAI, intanto, è stato ridotto da 90 a 70 euro annui, ma continuerà ad essere addebitato sulla bolletta elettrica in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre. Invece, restano invariate le esenzioni dal pagamento del canone RAI per le categorie già previste. E resta ancora possibile pagare il canone RAI anche in un’unica soluzione entro il 31 gennaio di ogni anno.
L’obiettivo della riduzione del canone RAI mira a:
– Sostenere le famiglie italiane in un periodo di difficoltà economica.
– Contrastare l’evasione e aumentare il gettito derivante dal canone.
– Avviare un processo di riforma del sistema di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo.
Sulla questione si sono aperti numerosi dibattiti, perché la riforma è stata accolta con favore da parte di alcune categorie, ma ha anche suscitato parecchie critiche da parte di chi teme un indebolimento del servizio pubblico radiotelevisivo. Tra l’altro il dibattito sulla riforma del sistema di finanziamento del RAI è ancora in corso e non è ancora stata definita una soluzione definitiva per il periodo successivo al 2025,anche alla luce di alcuni punti chiave della riforma. Una di queste è legato allo scollegamento del pagamento dalle bollette elettrica che, a livello europeo, è addirittura considerato non accettabile, perché non rispetterebbe alcuni dei principi a favore dei cittadini europei. Ciò significa che il sistema di pagamento automatico che collegava la tariffa al consumo di energia elettrica verrà interrotto.
Verranno, pertanto, attivati alternativi metodi di pagamento, e il governo italiano sta ricercando una soluzione valida per la riscossione del Canone Rai. Queste opzioni potrebbero includere: l’utilizzo della dichiarazione dei redditi: ciò comporterebbe per i contribuenti la dichiarazione e il pagamento del Canone Rai direttamente all’Agenzia delle Entrate; oppure l’integrazione con altre bollette, ma anche qui sarà necessario non commettere lo stesso errore precedente, incorporando la tariffa in altre bollette domestiche, come quelle dell’acqua o del gas. Oppure basterà optare per il sistema di pagamento autonomo, che potrebbe essere istituito un sistema di pagamento separato specifico per il Canone Rai.
In attesa di conoscere le ulteriori evoluzioni di una vicenda che ormai da anni affligge gli italiani e di fronte a cui le spinte dell’Unione Europea hanno portato a un possibile risvolto, il pagamento del Canone Rai resterà inglobato, anche se in costante diminuzione, nelle bollette della luce.