Coltivare le cime di rapa è un’attività gratificante che permette di ottenere un ortaggio fresco, saporito e ricco di nutrienti. Sono un ortaggio invernale tipico dell’Italia meridionale, dove sono conosciute anche come “friarielli” o “broccoli di rapa”, che hanno un sapore leggermente amaro e un gusto deciso, simile a quello dei broccoli. Sono una buona fonte di vitamine A, C e K, nonché di calcio, potassio e fibre. Possono essere consumate crude o cotte. Vengono spesso utilizzate in cucina per preparare primi piatti, secondi piatti e contorni.
Ecco una guida completa per coltivare le cime di rapa nel tuo orto o giardino
Le cime di rapa preferiscono un clima fresco, quindi il periodo migliore per la semina è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in particolare: settembre – ottobre, per le zone con clima mite; agosto – settembre, per le zone con clima più rigido.
Per la semina si può optare o direttamente in campo, che è il metodo più semplice, preparando il terreno dissodandolo e arricchendolo con compost o letame maturo. Una volta sistemato il terreno, distribuire i semi a circa 3 cm di distanza l’uno dall’altro e coprirli con un sottile strato di terra. Per un controllo maggiore sulla germinazione, è utile riempire i vasetti con terriccio fertile e seminare i semi a circa 1 cm di profondità; innaffiare regolarmente e tenere i vasetti in un luogo caldo e luminoso fino alla germinazione. Quando le piantine sono abbastanza grandi, trapiantarle in campo a circa 30 cm di distanza l’una dall’altra.
L’esposizione al sole è preferibile, quindi preferiscono una posizione soleggiata, ma tollerano anche la mezz’ombra. L’irrigazione va fatto regolarmente per mantenere il terreno umido, ma non inzuppato. Evitare di innaffiare eccessivamente per evitare marciumi radicali e di farlo la mattina per evitare che l’acqua evapori troppo rapidamente.
Come pulire le cime di rapa?
Per pulire le cime di rapa in modo efficace e veloce, segui questi semplici passaggi
Intanto, l’occorrente corrisponde a cime di rapa fresche, acqua corrente fredda, un coltello e un tagliere (facoltativo), un colapasta.
Eliminare le foglie e i gambi più grandi e duri, selezionando le cime più tenere e delicate; si possono staccare a mano o con un coltello, eliminando la parte finale del gambo che è più dura e legnosa. Lavare accuratamente le cime di rapa, sciacquando le cime di rapa sotto acqua corrente fredda per rimuovere eventuali impurità o residui di terra; si presti particolare attenzione alle foglie e alle infiorescenze, dove potrebbero nascondersi insetti. Separare le cimette dalle foglie, se le cime di rapa sono molto grandi, si può separare le cimette dalle foglie utilizzando le mani o un coltello. Le cimette sono la parte più tenera e saporita della verdura, mentre le foglie possono essere utilizzate per preparare brodi o minestre. Eliminare eventuali steli o gambi duri, controllando attentamente le cime di rapa e elimina eventuali steli o gambi duri che potrebbero risultare sgradevoli al palato durante la cottura. Asciugare le cime di rapa e, una volta lavate e pulite, asciugarle con un panno pulito o con carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso. Questo passaggio è importante per evitare che le cime di rapa si anneriscano durante la cottura.