Le monete da 10 centesimi di euro sono le più piccole e meno preziose delle monete euro. Sono coniate da tutti i paesi dell’eurozona e presentano un design comune sul rovescio, mentre il dritto è specifico per ogni nazione.
Aspetto e caratteristiche per distinguere le rarità
È una moneta realizzata in lega di rame-nichel (92% rame, 8% nichel), che presenta sul rovescio la raffigurazione della mappa dell’Europa con le 12 stelle dell’Unione Europea, opera di Luc Luycx; mentre sul dritto è presente un disegno specifico per ogni nazione dell’eurozona.
In Italia, il dritto delle monete da 10 centesimi di euro presenta la Mole Antonelliana di Torino, opera di Umberto Segre. Alcune monete italiane da 10 centesimi di euro coniate tra il 2002 e il 2007 recano una piccola firma “V” sul rovescio, che sta per “Vicariato”, a indicare che sono state coniate dalla Zecca dello Stato italiano per conto della Città del Vaticano.
Le monete da 10 centesimi di euro sono mezzi di pagamento legali in tutti i paesi dell’eurozona. Sono utilizzate per piccole transazioni quotidiane come l’acquisto di generi alimentari, bevande e giornali. Sono anche le monete euro più prodotte, con oltre 45 miliardi di esemplari in circolazione, le più soggette a falsificazione, a causa del loro basso valore e della relativa facilità di riproduzione. Ma esistono delle monete da 10 centesimi molto rare, che per alcune persone diventa fondamentale destinarle al collezionismo, soprattutto quando vengono riportati errori di conio o con caratteristiche particolari.
Ecco quali sono le monete da 10 centesimi più rare
Tra le monete di 10 centesimi che annoveriamo tra le più rare, ci sono in particolare quelle che riportano l’effigie del Pontefice; ne esistono in particolare due modelli: quelle coniate dal Vaticano e quelle coniate dall’Italia.
Le monete vaticane da 10 centesimi di euro con l’effigie del Papa sono state coniate per la prima volta nel 2002 e presentano il ritratto di Papa Giovanni Paolo II, sul dritto e la mappa dell’Europa con le 12 stelle sul rovescio. A partire dal 2014, le monete vaticane da 10 centesimi di euro recano il ritratto di Papa Francesco sul dritto e lo stemma papale sul rovescio; mentre le monete italiane da 10 centesimi di euro con l’effigie del Papa presentano la Mole Antonelliana di Torino sul dritto e la scritta “REPVBBICA ITALIANA” sul rovescio. Tuttavia, alcune monete italiane da 10 centesimi di euro emesse tra il 2002 e il 2007 recano una piccola firma “V”sul rovescio, che sta per “Vicariato”, a indicare che sono state coniate dalla Zecca dello Stato italiano per conto della Città del Vaticano.
Si tratta comunque sempre di monete in euro molto comuni e possono essere facilmente trovate in circolazione in tutti i paesi dell’eurozona. Ma acquistano un enorme valore quando entrano in circolazione, arrivando in aree dove non sono particolarmente presenti, risentendo enormemente di una crescita di valore importante che consente di poterle considerare davvero dei pezzi più unici che rari, alla pari delle monete di qualsiasi vecchio conio.