Chi ha fatto almeno una volta nella propria vita un viaggio in Nord Africa avrà trovato affascinante la considerazione che le popolazioni locali danno ai cammelli, animali con un significato molto importante e simbolico, che va ben oltre il suo valore come animale da lavoro o da trasporto. Il cammello in Africa è molto più che un semplice animale: è un simbolo di forza, resistenza, cultura e tradizione. Un animale che ha contribuito a plasmare la storia e la vita di molte popolazioni africane, e che continua a svolgere un ruolo importante in molte realtà locali.
Perché i cammelli sono così importanti per la cultura africana?
I cammelli sono da sempre ammirati per la loro capacità di sopportare condizioni climatiche estreme, come la siccità e il caldo torrido del deserto. In Africa, il cammello è visto come un simbolo di forza, resistenza e tenacia, doti indispensabili per sopravvivere in ambienti ostili.
Per secoli, i cammelli hanno anche svolto un ruolo fondamentale nel trasporto di persone e merci attraverso le vaste distese del deserto africano. Le loro carovane hanno collegato diverse regioni e culture, facilitando gli scambi commerciali e la diffusione di idee e conoscenze.
E per di più, in molte zone, i cammelli sono ancora oggi una fonte di sostentamento vitale per le popolazioni locali. La loro carne, il loro latte e la loro lana sono utilizzati per l’alimentazione, l’abbigliamento e la produzione di manufatti artigianali. Per non parlare, inoltre, del valore acquisito dallo status sociale di chi possiede un cammello, simbolo, quindi, di ricchezza; per questo sono spesso protagonisti indiscussi durante la celebrazione di cerimonie tradizionali e festeggiamenti, e la loro cura è affidata a persone esperte e rispettate.
Ma che valore economico può avere un cammello oggi?
Il prezzo di un cammello varia notevolmente a seconda di diversi fattori. Sicuramente la razza; esistono diverse razze di cammelli, ognuna con caratteristiche distintive e un valore commerciale differente. Ad esempio, i cammelli dromedari (con una sola gobba) sono generalmente più economici rispetto ai cammelli bactriani (con due gobbe), che sono più rari e richiesti per il loro utilizzo nel trasporto di merci in zone desertiche. Ovviamente più sono giovani, più sono considerati più robusti e adatti al lavoro, pertanto anche l’età ha il suo perché.
I cammelli maschi sono generalmente più costosi delle femmine, soprattutto se destinati all’allevamento o alla riproduzione. E si considera anche lo stato di salute di un cammello, che, se ha pure un buon temperamento, fa lievitare in modo esponenziale il valore, rispetto, invece, a un cammello con un pessimo carattere o di salute cagionevole. Questi aspetti sono fondamentali per un cammello, perché sono animali destinati al trasporto o al lavoro quasi mai alla compagnia o alla riproduzione, quindi devono essere forti e robusti, docili e sani.
Inoltre, il prezzo dei cammelli può variare significativamente da un paese all’altro, ma in generale quelli più costosi provengono dai paesi del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, dove sono maggiormente utilizzati, rispetto ai paesi europei o nordamericani.
Tuttavia, indicativamente il prezzo di un cammello può variare da 1.000 a 10.000 euro.
Ecco alcuni esempi di prezzi medi per i cammelli in diverse regioni
I cammelli provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa settentrionale hanno un valore che si aggira tra 2.000 e 5.000 euro; mentre quelli provenienti dall’India vanno da 1.500 a 3.000 euro. I più costosi, invece, sono quelli che arrivano dall’Australia, da 5.000 a 10.000 euro. Il costo dei cammelli australiani è decisamente superiore a tutti gli altri essendo animali rari in quest’area del mondo e quindi più pregiati.