Come coltivare i cetrioli: tre segreti dell’esperto

Coltivare i cetrioli è un’attività relativamente semplice e gratificante che può essere svolta anche in un piccolo orto domestico. Richiede sicuramente cura e dedizione, ma con attenzione e seguendo i giusti consigli è possibile ottenere importanti risultati. Vediamo come.

Ecco una guida generale su come coltivare i cetrioli

Intanto si consideri il periodo di semina e trapianto, perché il periodo migliore per seminare i cetrioli in Italia è tra la fine di marzo e l’inizio di maggio, quando le temperature notturne non scendono più sotto i 15°C. Si può optare se preferite il trapianto di piantine già pronte, che è possibile acquistarle in vivaio da maggio a giugno.

La scelta del terreno è un fattore altrettanto importante: infatti, i cetrioli preferiscono un terreno sciolto, fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica; è importante evitare terreni troppo argillosi o compatti che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle radici. Il pH ideale del terreno dovrebbe essere compreso tra 6 e 7.

Prima della semina o del trapianto, è necessario preparare il terreno lavorandolo in profondità e incorporando del compost maturo o del letame. Assicuratevi di eliminare eventuali erbacce e detriti dal terreno.

La semina, se fatta direttamente in campo, deve essere fatta in modo corretto, disponendo i semi in buche profonde circa 2 cm e distanti tra loro 50 cm sulla fila e 100 cm tra le file: i semi vanno interrati e coperti con un leggero strato di terra e l’irrigazione va proposta regolarmente per mantenere il terreno umido fino alla germinazione.

Se invece della semina ci si propone per un trapianto di piantine già pronte, bisogna solo assicurarsi di scegliere una giornata non troppo calda e soleggiata: si inizi scavando una buca leggermente più grande della piantina, che va posizionata nella buca e interrarla, assicurandovi che il colletto della piantina si trovi al livello del terreno; annaffiare infine abbondantemente per favorire l’attecchimento.

I cetrioli sono piante rampicanti, quindi è necessario fornire loro un sostegno a cui aggrapparsi, potendo utilizzare canne di bambù, tutori o una rete. Durante la crescita, è importante mantenere il terreno umido ma non inzuppato. Evitare le annaffiature eccessive che potrebbero favorire la marciume delle radici. Concimare regolarmente con un fertilizzante liquido bilanciato ogni 15-20 giorni. Eliminare regolarmente le erbacce che potrebbero competere con i cetrioli per nutrienti e acqua.

Il momento della raccolta è quello che più degli altri interessa a chi si prefigge l’obiettivo della coltivazione: i cetrioli sono pronti per essere raccolti quando raggiungono una lunghezza di 15-20 cm e la buccia è ancora verde e soda. La raccolta dovrebbe essere effettuata regolarmente, in modo da stimolare la produzione di nuovi frutti e per raccogliere i cetrioli, basta staccarli delicatamente dalla pianta con un movimento rotatorio.

I nostri consigli, utile a una coltivazione di cetrioli ottimale

Per evitare malattie fungine, è importante praticare la rotazione delle colture, evitando di piantare cetrioli nello stesso appezzamento di terreno per due anni consecutivi.

Se si vive in una zona con clima caldo e secco, potrebbe essere necessario pacciamare il terreno intorno alle piante per trattenere l’umidità. Inoltre, è utile prestare attenzione alle lumache e alle limature, che possono danneggiare le piante. Se necessario, si possono utilizzare metodi di lotta biologica per contrastare questi parassiti.

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