Forse molti di voi non li conosceranno, ma i fiori perenni sono davvero una grandissima comodità per chi vuole godere della bellezza di un giardino fiorito per lungo tempo. Ebbene sì, i fiori perenni sono fiori che, rispetto a molti altri, resistono per molto tempo, non solo per una stagione e per un solo anno, ma per davvero tanto tempo. Si tratta di fiori che troviamo spesso fiorire nei giardini che si vedono nelle nostre città o anche in campagna, e non richiedono grandi cure o attenzioni. Hanno solo una piccola, ma non trascurabilità controindicazione: attirano terribilmente api e insetti!
Ecco quali sono i fiori perenni più comuni: caratteristiche e pratiche per renderli ancora più belli
Scegliere i fiori perenni più belli è un’impresa ardua, dato che la varietà e la ricchezza di colori e forme è davvero ampia. Tuttavia, possiamo stilare una classifica basata su alcuni criteri come la facilità di coltivazione, la fioritura abbondante e la resistenza alle malattie.
Un fiore assolutamente immancabile è la lavanda, che produce un fiore in spiga di colore viola dal quale proviene un profumo inebriante. Si tratta di una pianta versatile, adatta a diversi tipi di terreno e climi. Richiede poca manutenzione e fiorisce abbondantemente in estate. La lavanda è una pianta meravigliosa che può aggiungere un tocco di colore e profumo al tuo giardino. Con un po’ di cure, la lavanda ti darà anni di piacere.
L’elleboro, noto anche come rosa di Natale, è un genere di piante perenni appartenenti alla famiglia delle Ranunculaceae, originarie dell’Europa centrale e meridionale. È caratterizzata da fiori, solitari o in piccoli gruppi terminali, sono grandi e appariscenti, di colore bianco, rosa, verde o porpora, con macchie o striature di colore diverso. È una pianta velenosa se ingerita, ma è usata in medicina popolare per le sue proprietà curative. L’elleboro è anche una pianta ornamentale molto apprezzata per la sua bellezza e la sua resistenza. Fiorisce in inverno, quando la maggior parte delle altre piante sono ancora dormienti, e porta un tocco di colore al giardino in un periodo in cui i fiori sono rari.
Ancora più pratica è la coltivazione della veronica, un genere di piante che comprende diverse specie con fiori di piccole dimensioni, disponibili in una vasta gamma di colori, tra cui blu, viola, rosa e bianco. È una pianta molto resistente che fiorisce per tutta l’estate e richiede poca manutenzione. Comprende oltre 500 specie originarie di diverse regioni del mondo, tra cui Europa, Asia, Africa e America.
La primula è un altro fiore tra le piante perenni, appartenente alle Primulacee, che comprende circa 400 tipologie e varianti diverse: altezze differenti, foglie basali a rosetta sessili o picciolate, fiori riuniti in ombrelle, capolini, grappoli o verticilli sovrapposti. Anche per quanto riguarda i colori, la Primula presenta miriadi di tonalità, spesso combinate tra loro: rosso, giallo, arancione, rosa, viola, bianco, azzurro, blu. Il nome deriva dal latino primus, che significa “primo”, e fa riferimento alla precocità di fioritura di queste piante, che avviene in primavera, spesso prima di altre specie.
Tra i fiori perenni troviamo anche l’aquilegia, comunemente chiamata anche columbina, che è una pianta erbacea con fiori di grandi dimensioni, a forma di sperone, disponibili in una vasta gamma di colori, tra cui blu, viola, rosa e bianco. È una pianta abbastanza resistente che fiorisce in primavera. Originarie dell’emisfero settentrionale, le aquilegia sono diffuse in Europa, Asia e Nord America.
Infine, la dicentra, conosciuta anche come cuore di Maria, è una pianta erbacea con fiori di piccole dimensioni, a forma di cuore, di colore rosa o bianco. È una pianta abbastanza resistente che fiorisce in primavera. Il nome dicentra deriva dal greco dis che significa due volte e κέντρον (kéntron) che significa sperone, con riferimento alla forma particolare dei fiori a forma di cuore con speroni. Le dicentra sono piante erbacee perenni con radici tuberose o rizomatose. Le piante erbacee sono quelle che non hanno fusti legnosi e che muoiono tornando al terreno ogni inverno.