Bari Piano Festival grande protagonista indiscussa: la musica

Bari Piano Festival sta per arrivare nel capoluogo pugliese, avrà inizio giorno 25 agosto e terminerà giorno 2 settembre, organizzato dal comune di Bari con la collaborazione della Fondazione Petruzzelli, direzione artistica del maestro Emanuele Arciuli ed organizzazione del Teatro Pubblico Pugliese. La città verrà trasformata in un palcoscenico, dove potranno esibirsi giovani promesse italiane, passando anche per gli artisti innovativi e particolari del momento, concerti che procederanno dall’alba fino al tramonto e poi non possono mancare le esposizioni nelle varie gallerie d’arte e le librerie.

Si tratta inoltre di un omaggio al pianoforte grazie al quale molti esecutori pugliesi e non solo, hanno scoperto il proprio talento riuscendo a farsi spazio e a farsi conoscere rapidamente in più territori per raggiungere poi le vette più alte. L’obiettivo del Bari Piano Festival è oltre che far conoscere nuovi artisti e dare loro la possibilità di fare strada ed esperienza, anche proporre agli spettatori nuove modalità concertistiche alle quali non siamo ancora aperti. E poi ovviamente portare in visita nella città molti turisti alla scoperta di aree insolite e pregevoli, coinvolgendo un’ampia fetta di pubblico inedito magari interessato alle manifestazioni culturali ma non frequentante eventi di musica da salotto.

Bari Piano Festival le locations scelte

Le locations che saranno interessate in quelle settimane dal Bari Piano Festival sono esclusive, Torre Quetta, Parco 2 Giugno, dove gli artisti svolgeranno la maratona dei giovani talenti, Castello Svevo, per la rassegna di musica contemporanea, largo Albicocca per la concertistica jazz ed in onore dell’appuntamento serale la fantastica Basilica di San Nicola.

Ma attenzione, non saranno solo questi i luoghi interessati dal facoltoso evento, poiché verranno coinvolti anche luoghi riconosciuti per sofferenza, dolore, disagio come l’ospedale oncologico e la casa circondariale per dare spazio non solo alla cultura, ma anche alla serenità e ad un attimo di svago e tranquillità.