Brindisi, inizia la stagione concertistica con Atmosfere, echi e sonorità dal mondo

BRINDISI – Parte il 10 gennaio 2019 la stagione concertistica di Brindisi, che si apre con Atmosfere, echi e sonorità dal mondo. L’evento avrà luogo nella Sala Conferenze del Museo Archeologico F. Ribezzo alle ore 20:00. La stagione concertistica “BrindisiClassica” ricomincia con un viaggio suggestivo al confine tra atmosfere argentine e brasiliane, radici mediterranee, echi di musica classica, influenze jazz e temi tratti da colonne sonore cinematografiche indimenticabili.

Atmosfere, echi e sonorità dal mondo propone repertorio variegato

Protagonisti dello spettacolo Atmosfere, echi e sonorità dal mondo saranno Alberto Varaldo e Pietro Ballestrero. Sul palco prenderà vita un dialogo musicale tra l’armonica di Varaldo e la chitarra di Ballestrero che si esibiranno in un repertorio variegato dal sapore nostalgico, che sarà un misto tra composizione e improvvisazione, in cui si rievocheranno colonne sonore di film come «Il postino», «Nuovo Cinema Paradiso», «Smile», «Moon River», musiche di Piazzolla (Oblivion, Cafè 1930, Libertango), De Bandolim (Noite carioca), e degli stessi concertisti Varaldo e Ballestrero, rispettivamente La giostra di Egberto e Tarantella e I cani di Delphine.

Chi sono Varaldo e Ballestrero

Alberto Varaldo si è diplomato presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino e il Centro Professione Musica di Milano ed è conosciuto perché è uno dei più interessanti solisti dell’armonica cromatica in ambito classico e jazzistico. Vincitore di premi prestigiosi, svolge da oltre vent’anni la professione di interprete, improvvisatore e compositore e si è esibito nei più importanti teatri e festival internazionali.

Appassionato di musica classica e jazz, Pietro Ballestrero è autore di varie incisioni per importanti etichette, compone musiche per il teatro e si esibisce in concerti, rassegne e festival. Ha collaborato con grandi nomi come Ezio Bosso, Giacomo Agazzini, Claudia Ravetto, Roberta Bua, Roberto Tarenzi, Valerio Iaccio e con l’Orchestra da tre soldi, Roberto Taufic.