Finanziati ben 6 milioni di euro per valorizzare le sale cinematografiche in Puglia

E’ stata approvata la graduatoria riguardante l’avviso pubblico per il sostegno alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo: sono previsti 6 milioni di euro per la riqualificazione delle sale cinematografiche in Puglia. I progetti finanziati in prima istanza sono 13 ma l’obiettivo è quello di avere finanziamenti più ampi.

L’assessore all’Industria Turistica e culturale, Loredana Capone, ha detto al riguardo: “Anche se i dati nazionali parlano di una contrazione delle sale cinematografiche, la Puglia va in controtendenza e punta proprio sull’ammodernamento dei cinema dando fiducia e risorse ai gestori delle sale cinematografiche collocate soprattutto nei centri urbani.

Una scelta coerente con la nostra strategia di privilegiare l’infrastrutturazione culturale (biblioteche, musei, teatri, attrattori) quale precondizione per il rafforzamento del sistema delle imprese culturali”. Infatti, l’avviso pubblico era rivolto alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo e i finanziamenti saranno un’ottima occasione per valorizzare le sale cinematografiche in Puglia.

Sale cinematografiche in Puglia, valorizzare anche le piccole sale

L’assessore Loredana Capone ha anche aggiunto che proporrà alla Giunta regionale l’implementazione delle risorse destinate al bando per riuscire a coprire tutti i progetti ammessi. Questo per dare la possibilità di valorizzare le sale cinematografiche in Puglia, anche le più piccole, perché sono parte del tessuto urbano, rappresentano economia e anche sogno al tempo stesso.

L’assessore ribadisce anche che sono motivo di evasione ed aggregazione sociale, artigianato, lavoro, emozione e salvare anche una sola di esse vuol dire salvare il cinema come arte e come industria. La valorizzazione delle sale cinematografiche ha lo scopo di identificarle come attrattori culturali grazie ad adeguati interventi di riqualificazione che hanno l’obiettivo di ripristinare le strutture, gli arredi e aggiungere tecnologie innovative. Ci sarà anche la possibilità di creare nuovi contenuti e nuovi servizi per attrarre sempre maggiore pubblico ma anche quella di far crescere l’occupazione.