Michele Placido, da Foggia a personaggio di livello internazionale

Grande attore, regista e sceneggiatore italiano tra i più celebri a livello internazionale, Michele Placido è nato a Foggia e da qui ha preso il volo per diventare quello che è oggi. Terzo di otto fratelli, l’attore rimase in Puglia fino ai 18 anni, poi lasciò la sua terra per motivi di lavoro.

Divenuto poliziotto a Roma, nel 1964 iniziò gli studi teatrali presso l’Accademia nazionale di Arte Drammatica e appena dopo sei anni decise di appendere la divisa al chiodo e dedicarsi definitivamente alla carriera teatrale. Nel 1970 recitò l ne “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto sotto la regia di Luca Ronconi e nel 1973 debuttò in tv ne “Il picciotto”, poi al cinema con Ugo Tognazzi e Ornella Muti in “Romanzo Popolare” per la regia di Mario Monicelli e ancora con Laura Antonelli in “Mio Dio, come sono caduta in basso!” di Luigi Comencini. Da quel momento il nome di Michele Placido cominciò ad avere più risonanza.

Michele Placido, attore di grande talento

A rendere famoso Michele Placido fu però il ruolo di commissario di Polizia Corrado Comencini della serie “La Piovra” e poi quello di Marco Terzi in “Mery per sempre”. Un’altra pellicola importante fu quella del 1990, “Pummarò”, ma anche “Romanzo Criminale”, “Il Grande Sogno” e fa invece discutere la pellicola “Vallanzasca – Gli angeli del male” dedicata all’omonimo criminale in cui l’attore recita la vita e gli avvenimenti del bandito.

Nella sua carriera ha ricevuto 4 David di Donatello per “Marcia Trionfale”, “Un eroe borghese”, “Romanzo Criminale”, 1 Efebo d’oro, 1 Orso d’argento come miglior attore per il film “Ernesto”. Convolato due volte a nozze, la prima con Simonetta Stefanelli e la seconda con Federica Vincenti, ha cinque figli, tra cui Violante Placido, anche lei attrice e cantante. A 71 anni la sua carriera è ancora florida e Placido sta per terminare la regia delle prime due puntate della serie per Netflix “Suburra”, ma sono in cantiere ancora nuovi progetti.