La nuova iniziativa”villaggio del mare” nel progetto di Bari Social Summer

Presso Bari, l’assessorato allo Welfare e il comune hanno collaborato per la creazione del programma”Bari social Summer” tramite il quale riempire di eventi le giornate estive cittadine. Le novità di quest anno saranno molte.Tra le più importanti troviamo il “Villaggio del Mare”. Questa nuova iniziativa sarà attiva dal 24 Luglio al 5 agosto sulla spiaggia di Pane e Pomodoro dalle ore 17 alle 21. Il nuovo evento punterà all’inclusione sociale e al dialogo sui pregi e i difetti e sull’importanza della tutela dell’immensa distesa di acqua salata che circonda il nostro territorio.

“Anche quest’anno il welfare non va in vacanza, anzi: nel periodo estivo raddoppiano gli interventi promossi dall’amministrazione comunale e dalla la rete del volontariato e del privato sociale impegnata sui temi dell’infanzia, dell’adolescenza, della famiglie e della terza età per offrire momenti di svago, di sensibilizzazione e di informazioni a chi resta in città – ha sottolineato l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – . La nuova edizione di Bari Social Summer è un programma ampio di iniziative ludiche, culturali, artistiche, musicali sportive che si svilupperà sia in tutti i Municipi della città, con 120 eventi organizzati in collaborazione con le realtà presenti sui singoli territori, sia con la prima edizione del Villaggio del mare organizzata sulla spiaggia e sugli spazi di Pane e pomodoro, con 50 eventi che si terranno dal 24 luglio al 5 agosto.”

Il Villaggio del mare, al suo esordio quest’anno, è frutto del lavoro che negli ultimi mesi ha visto impegnato il tavolo di co-progettazione delle attività estive: il mare inteso come risorsa e ostacolo, luogo di accoglienza e di vita, spazio in cui promuovere nuove occasioni di inclusione sociale, senso di comunità, condivisione e cittadinanza attiva”

“Anche la linea grafica scelta, pensata per i più piccoli, testimonia questo approccio articolato al mare luogo di incontro e di scambio e risorsa da tutelare e difendere, tanto dall’inquinamento quanto dalla scarsa attenzione di chi pure lo vive”.