Dall’8 al 13 aprile 2019, il Festival del cinema europeo di Lecce con Stefania Sandrelli

LECCE – Il Festival del cinema europeo si terrà a Lecce dall’8 al 13 aprile 2019, con una ventesima edizione che vedrà in programma anche una mostra fotografica e una retrospettiva su Stefania Sandrelli.

“Siamo molto contenti che Stefania Sandrelli abbia accettato il nostro invito e che sia proprio lei, indiscussa icona del grande cinema, a inaugurare la XX edizione del Festival. – dichiara il direttore artistico Alberto La Monica -. Per la manifestazione, e sono sicuro ne sarebbe felice anche Cristina Soldano, festeggiare il traguardo dei vent’anni con un’artista come la Sandrelli, segna un momento di un’ulteriore crescita, costruita anno dopo anno, cercando di portare al pubblico di Lecce i grandi interpreti del cinema italiano ed europeo”.

“Per festeggiare al meglio un importante anniversario come il ventennale, il Festival del cinema europeo non poteva scegliere meglio di un’attrice come Stefania Sandrelli, splendida protagonista della storia del cinema di casa nostra da oltre mezzo secolo – sottolinea l’Assessore Loredana Capone -. Diva popolare, dotata di una leggerezza e di un’ironia che la fanno apprezzare dal pubblico femminile e maschile, è stata ed è un’interprete poliedrica e una donna coraggiosa e combattiva che ha voluto e saputo sfidare le convenzioni sociali in anni di chiusura e arretratezza. Le sue inconfutabili doti professionali e umane le hanno fatto meritare importanti riconoscimenti: numerosi David di Donatello e Nastri d’Argento e il Leone d’Oro alla carriera nel 2005 a Venezia”.

“La presenza di Stefania Sandrelli al Festival del Cinema Europeo ci riempie di gioia. Considero un grande privilegio avere come madrina del festival una donna che ha saputo incarnare tutta la forza e la magia del mondo femminile – conclude Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission -. Ricordo l’ammirazione che ho provato per lei quando ho scoperto un suo film sulla figura meravigliosa di Cristine De Pizan, una donna di lettere vissuta fra Italia e Francia nel XV secolo, che ha scritto il bellissimo libro “La cité des femmes”. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo occorre essere consapevoli ed avvertiti sul fatto che la presenza delle donne in qualsiasi campo o ambito, rappresenta sempre e comunque un contributo alla costruzione della democrazia. Mi congratulo quindi con la direzione artistica del festival per questa scelta!”.