Lecce, il Festival di fotografia Bitume Photofest tra fascino e cultura orientale

E’ in corso a Lecce il Festival di fotografia Bitume Photofest, organizzato dall’Associazione Positivo Diretto. Il tema portato in scena dal festival è titolato “Effimero e Materia” e fino al 31 marzo sarà un susseguirsi di mostre, talk e libri per appassionati d’arte e fotografia ed in particolare di Oriente.

Protagoniste del Bitume Photofest saranno due macro sezioni su cui saranno improntati i percorsi organizzati per quest’anno, una incentrata su “Mono no aware”, sul Giappone, che racconta la storia e la cultura dell’oriente e l’altra “Photobook Stories: back to school”, dedicata a libri fotografici, formazione e talk che i visitatori avranno a loro disposizione. Da sempre il festival ha incentrato gli eventi organizzati su linguaggi contemporanei, cercando però di tenere sempre alta l’attenzione sulla storia della fotografia.

La decisione di dedicare più attenzione all’Oriente, secondo quanto dichiarato da Andrea Laudisa di Positivo Diretto, ha arricchito di cultura ed eleganza l’evento, caratteristiche che dovrebbero essere maggiormente diffuse sul nostro territorio.

Bitume Photofest si svolge nell’Ex Convitto Palmieri

Il Bitume Photofest si svolge nell’Ex Convitto Palmieri che ospita una bellissima raccolta di volti e tradizioni. Il festival permette così di fare un vero e proprio viaggio fotografico nel Giappone dell’Ottocento e di ammirare preziose stampe fotografiche vintage all’albumina e colorate a mano. Una vera occasione per i visitatori che potranno compiere un viaggio virtuale nel Giappone antico, che dal periodo feudale si preparava in quel periodo a trasformarsi e ad avviarsi verso la modernità.

Il festival di fotografia si presenta dunque come un momento ideale per fare un salto in questo paese così affascinante e misterioso. La sezione che riguarda il progetto Photobook Stories consiste invece in una selezione di libri fotografici in mostra che aprono la conoscenza verso autori orientali, analizzando oggetti di rara bellezza, per celebrare la carta, considerata uno degli elementi più utili e fortunati della cultura orientale.