Bari, omaggio a san Nicola da fedeli russi

A bordo di un volo privato un benefattore russo e una comitiva di fedeli hanno raggiunto Bari per un omaggio a San Nicola o S.nicola, come spesso chiamato. Il volo è stato voluto dal magnate che ha contribuito alla realizzazione dell’impianto di aerazione durante le fasi per ultimare la cripta della Basilica. Al rito del 21 maggio, che si è tenuto con la versione ortodossa, ha partecipato anche il magnate. Il rito ha avuto inizio a partire dalle 9 al piano superiore del tempio e lo ha celebrato il rettore della Chiesa russa del quartiere Carrassi, l’arciprete Viacheslav Bachin. Non è stato celebrato nella cripta per garantire il distanziamento.

Per l’omaggio a san Nicola rispettati i protocolli

Hanno preso parte alla funzione per l’omaggio a san Nicola 130 persone, come previsto dai protocolli di sicurezza anti-Covid, che sono stati rispettati anche nel corso delle celebrazioni tradizionali di rito cattolico dell’8 maggio. C’erano anche molti fedeli ortodossi russi, bielorussi, georgiani e ucraini, provenienti da tutta la Puglia. I visitatori sono entrati nella Basilica e nella cripta, e hanno pregato a turno sulla tomba di San Nicola, rispettando sempre le norme sanitarie. Il richiamo di tanti turisti dimostra come i popoli slavi abbiano una gran devozione per San Nicola, ed evidenziano il legame con la città di Bari, dove si trovano le reliquie e di cui è Patrono.

Il Cesvir collegamento fra le due culture

I fedeli russi rendono omaggio a san Nicola di Bari il 21 e il 22 maggio, come prevede il calendario giuliano. Fra le due culture, quella italiana e quella russa, l’anello di congiunzione è il Cesvir, Centro economia e sviluppo italo-russo, il cui presidente è Rocky Malatesta. Il presidente ha detto di essere convinto che questo periodo tragico stia giungendo alla fine della sua fase più acuta. Secondo Malatesta presto si potrà ritornare a vivere serenamente e ricercando quel benessere che finora è mancato. Nonostante ciò, al popolo barese e russo di Santo Nicola non mancherà l’appuntamento con il Festival dell’arte russa, che verrà riproposto il prossimo dicembre.