Bari: Promosse le passeggiate collettive per conoscere il territorio

A Bari, dallo scorso 17 marzo, è partita un’iniziativa interessante che probabilmente avrà seguito nel territorio pugliese. Si è svolta una passeggiata collettiva organizzata dal Comune lungo la costa sud della città. Hanno partecipato all’iniziativa sia i cittadini della città di Bari che in particolare i residenti del quartiere Japigia, che vivono in un’area che dovrà subire vari interventi di valorizzazione e di riqualificazione.

Alla passeggiata avvenuta due sabati fa ha partecipato anche Gianni Picella, il delegato FAI per l’agricoltura e il verde, che concorda con Ambient&Ambienti su quanto sia sorprendente la scoperta, davvero inaspettata, delle zone poste lungo gli orti urbani che costeggiano l’asse di via Gentile.

“Queste passeggiate proposte onorevolmente dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Bari quale strumento conoscitivo del territorio della città, in vista di un concorso internazionale per la gestione e per la trasformazione dello stesso, sono utili in quanto consentono una visione reale del paesaggio attraversato e la valorizzazione delle eccellenze in esso nascoste.”

“Tra queste passeggiate collettive, quella che si è svolta sabato 17 marzo 2018 tra Japigia e la costa sud, nel passaggio dalla stazione di Torre Quetta a via Gentile, la sosta di fronte al nuovo complesso di edifici della Regione, ha offerto una bella sorpresa ai cittadini di Bari e Japigia e non solo. Incastonate in un muretto a secco sul confine di un orto urbano, si offrivano alla nostra vista due piante di vitis vinifera, veri gioielli, veri testimoni di un passato agrario delle periferie baresi.”

“Due piante centenarie condotte quale recinzione del piccolo appezzamento, ben coltivate, già potate, con gemme gonfie e ramificazione che si estende per la lunghezza di una ventina di metri. Un vero gioiello di coltivazione da preservare e segnalare per la maturità straordinaria, quali piante monumentali. La testimonianza di un’agricoltura ben condotta ai margini e dentro la città.”