Ciclo di incontri con il FAI da aprile a giugno

Non si ferma il ciclo di incontri con il FAIFondo Ambiente Italiano – organizzati in collaborazione con la Direzione Regionale FAI per la Puglia dal Gruppo FAI Giovani di Bari e dalla Delegazione FAI di Bari. Il secondo appuntamento, che portava il titolo  “Donne fra antico e contemporaneo, è stato molto seguito, segno che l’amore per il territorio e la cura per preservare alcuni luoghi è molto sentita. Giovedì 20 maggio 2021 ci sarà il terzo incontro, che è intitolato “Il paesaggio costiero di Bari, fra antichi approdi e nuove valorizzazioni”. L’incontro metterà in evidenza che negli anni Cinquanta del Novecento gli studiosi avevano messo in chiaro il ruolo che hanno avuto in età romana e tardo antica le coste settentrionali e meridionali della Puglia.

Il ciclo di incontri con il FAI durerà fino a giugno

Tuttavia, nell’incontro verrà anche sottolineato che bisognerà attendere le indagini subacquee dell’ultimo decennio per scoprire come sono stati cruciali in epoca romana gli approdi della Puglia centrale e del porto di Bari. Inoltre, verrà anche messo in evidenza gli interventi di riqualificazione del lungomare barese svolti nell’ultimo decennio. Grazie alle opere effettuate dal waterfront di San Girolamo fino alla costa sud-est i baresi hanno potuto recuperare l’antico rapporto fra la città e il mare. Giovedì 17 giugno 2021 si terrà il quarto appuntamento, che porterà il titolo “Il Museo Provinciale nel Palazzo Ateneo”.

Il Museo Provinciale nel Palazzo Ateneo

Istituito a Bari nel 1875, il Museo provinciale di antichità si trova all’interno del Palazzo Ateneo. Il Museo nel decennio successivo si è arricchito di una collezione di dipinti preziosa, che è poi diventata il fulcro della Pinacoteca Provinciale. In seguito la pinacoteca è stata spostata nel Palazzo della Provincia, sul lungomare, dove ha ancora oggi la sua sede autonoma. A raccontarne l’affascinante storia è stata la mostra “Il museo che non c’è. Arte, collezionismo, gusto antiquario nel Palazzo degli Studi di Bari (1875-1928)”, che è stata inaugurata nel febbraio del 2020. A ricostruirla è stato Andrea Leonardi, insieme all’archeologa Raffaella Cassano.