Il dipartimento DICAR riceve i fondi di Taranto per l’offerta formativa di beni culturali

TARANTO – “La giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Puglia e il Politecnico di Bari – Dipartimento DICAR per il rafforzamento dell’offerta di Alta Formazione sui beni culturali a Taranto. Si tratta di un importante passo lungo la strada del rilancio culturale della nostra città e il coronamento di un lavoro che ho portato avanti da tempo in collaborazione con il Politecnico di Bari”

“Nell’anno accademico 2019/2020 partirà, dunque, la Scuola post laurea di Specializzazione per i Beni Architettonici e Paesaggistici“-commenta  Liviano- “Per far partire questo importante corso universitario sono stati messi a disposizione 145mila euro che, in parte, saranno erogati sotto forma di borse di studio per la frequenza della scuola stessa a favore degli studenti più meritevoli”.

“Si tratta – ribadisce il consigliere Liviano – di un progetto che non può che contribuire ad innalzare il livello dell’offerta formativa a Taranto e a restituirle centralità sul piano della riscoperta delle proprie radici oltre che uno scatto culturale in avanti. La volontà del Politecnico di Bari di investire su Taranto ci dà la cifra di come la nostra città, nonostante le enormi difficoltà, resti un valido attrattore culturale. La scuola di specializzazione per i Beni architettonici e paesaggistici – conclude Gianni Liviano – è un ulteriore tassello del più complesso mosaico che riguarda il potenziamento dell’offerta formativa, uno dei capisaldi della Legge per Taranto, nel quale rientra la Blue economy con annessa filiera della nautica per la quale, insieme al collega Sabino Zinni, ho presentato un emendamento al bilancio di previsione 2019 perché vengano stanziati ulteriori 500mila euro. Se vogliamo invertire la rotta e fermare l’esodo, soprattutto di studenti, dalla nostra città è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali. Occorre una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali”.