Lecce: l’associazione ANDOS Onlus informa sulla prevenzione del tumore al seno

Organizzata dall’associazione ANDOS Onlus, associazione nazionale donne operate al seno, il progetto si terrà dal 12 al 20 aprile presso la Società Operaia Maccagnani in via Vittorio Emanuele II a Lecce. Gli incontri saranno 9, uno per ogni giornata, nei quali si approfondirà il tema della prevenzione del tumore al seno. Grazie ai pareri degli specialisti di medicina invitati all’iniziativa, come chirurghi, oncologi e senologi, Lecce fornirà un’approfondita panoramica e un’accurata descrizione del problema.

E’ importante – ha dichiarato il dott. Antonio Carriero, medico senologo – la sinergia e l’unione delle forze per portare avanti un progetto di grande valore morale. Abbiamo voluto organizzare questo evento con l’obiettivo principale di mettere “la donna su un piedistallo” e di sensibilizzare alla prevenzione del tumore della mammella. Prevenzione che deve toccare tutti i ceti sociali, soprattutto quelli deboli che non hanno le possibilità economiche per poter affrontare certe situazioni. Attorno a tutto questo, è molto bello che ci siano anche artisti che hanno offerto la loro professionalità donando dei quadri, delle sculture, delle fotografie che vedremo durante l’evento. La donna ha il potere di rinascere. Sembra un concetto astratto ma non lo è. Perché la donna che ha un tumore alla mammella subisce un trauma a livello psicologico e personale, intimo, sociale, nascondendo la propria malattia. Questo handicap fa male e fa ancora più male il chiudersi in se stessi e queste iniziative servono per aiutare e sostenere loro ad affrontare la malattia sotto tanti aspetti della vita”.

Tutto si poggia sul concetto che esiste una tensione dinamica tra quello che siamo e quello che diventiamo, per cui ogni esperienza ci da la possibilità e viene integrata in un discorso di evoluzione continua – sostiene la dott.ssa. Marianna Puglisi, psicoterapeuta – Andos si occupa di questo, perché predispone una serie di iniziative per favorire, promuovere e coinvolgere tante persone, anche chi non ha avuto una esperienza diretta con la malattia. L’idea di un evento medico scientifico e culturale non è nato a caso, ma nasce da un progetto complesso che ha una duplice finalità, da un lato rendere “morbidi” dei temi non semplici da trattare, dall’altro riguarda il modus operandi dell’associazione ANDOS e cioè quello di unire prevenzione e sostegno sia pratico che psicologico”.