A Taranto Confartigianato spiega le norme della nuova fattura elettronica

TARANTO – Presso la sala Resta della Cittadella delle imprese di Taranto, è stato organizzato nei giorni scorsi da Confartigianato, il seminario gratuito per spiegare il nuovo funzionamento della fattura elettronica.

«Questi incontri informativi – il secondo in termini cronologici – sono solo il primo passo per cercare di assistere e supportare tutti gli associati in questo importante cambiamento. Confartigianato ha predisposto una modalità di assistenza dedicata sulla fatturazione elettronica molto semplice e diretta, in collaborazione con Infocamere e Camera di Commercio di Taranto. Infatti, con l’istituzione del Cadi – Centro di Assistenza Digitalizzazione Imprese , Confartigianato assisterà i propri associati nella comprensione dei vari passaggi operativi, con un occhio particolare alla piattaforma gestionale predisposta e messa gratuitamente a disposizione da Infocamere e Camera di Commercio, per permettere ai nostri associati di farsi trovare pronti nella nuova era digitale della contabilità, nella massima reciproca collaborazione con i commercialisti. Confartigianato continua a battersi in Parlamento per attenuare l’impatto del provvedimento che prevede l’entrata in vigore da gennaio 2019 dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati.

Nei giorni scorsi, infatti, ha presentato un pacchetto di emendamenti al Decreto legge fiscale collegato alla legge di bilancio. Le modifiche puntano soprattutto a ridurre o eliminare le sanzioni in materia di fatturazione elettronica». Le richieste della Confederazione: «attenuati gli effetti delle sanzioni per tutto il periodo d’imposta 2019, e non soltanto per il primo semestre 2019. Questo in tutti i casi in cui il ritardo nell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) oppure quando la fattura emessa in ritardo partecipa alla liquidazione periodica del mese o del trimestre». Tra le richieste al Parlamento vi è anche quella di «rendere facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui viene emessa utilizzando il Sistema di interscambio». E ancora, Confartigianato sollecita interventi al Parlamento anche sul fronte della «trasmissione telematica dei corrispettivi con l’obiettivo di evitare l’entrata in vigore per il 2019 e incrementare il credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori».