Taranto pensa a nuove strade per il turismo e il commercio

TARANTO –  Presso la Sala degli Specchi del Palazzo di Città, giovedì 18 ottobre, si è svolto il laboratorio nazionale su rigenerazione urbana con tema principale “Turismo, Commercio e Città”.

Ad aprire l’evento, i saluti del presidente della Confcommercio di Taranto, Leonardo Giangrande e del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. L’incaricato per le Politiche UE di Confcommercio Nazionale, Alberto Marchiori, ha tenuto a sottolineare che «con questi mo-menti di confronto, Confcommercio vuole mettere a disposizione la propria capacità propositiva e progettuale per tenere alta l’attenzione sul mondo delle imprese e sul contesto in cui queste operano da nord a sud del Paese». «La scelta di Taranto, città simbolo della Puglia, che ha ospitato la quarta tappa dell’evento nazionale – ha dichiarato Roberta Capuis, responsabile del Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio-Imprese per l’Italia – non è stata casuale, bensì fortemente legata al tema affrontato dal questo appuntamento del Laboratorio. È nota, infatti, l’importante esperienza di rafforzamento dell’attrattività turistica svolta in questi anni dalla Puglia, la quale ha, altresì, messo in campo un grande sforzo per sostenere la realizzazione di 54 Distretti Urbani del Commercio come ulteriore strumento di crescita economica e di miglioramento della qualità della vita nelle città». È avvenuto anche l’intervenuto del delegato al turismo di Anci Puglia e sindaco di Alberobello, Michele Longo«tutti gli imprenditori per il loro prezioso contributo nel recupero della vivibilità delle aree urbane».

Longo ha dichiarato «i tempi siano maturi per una imprescindibile ed effettiva collaborazione tra comuni e imprese del terziario di mercato che, soprattutto in Puglia, sono attori essenziali per soddisfare la richiesta dei turisti stranieri di vivere l’esperienza della quotidianità, del territorio e delle tradizioni». l’introduzione fatta da Roberto Ravazzoni, professore di Economia e Gestione delle imprese dell’Università di Modena e Reggio Emilia e da Massimo Prontera, presidente dell’Ordine degli Architetti e Paesaggisti di Taranto, è servita è ribadire di «mettere a punto nuovi strumenti per la rigenerazione urbana condivisi con un partenariato che tenga conto anche delle opportunità di cui sono portatrici le categorie economiche».