La mostra Limes nella storica cantina per la Disfida di Barletta

La Mostra Limes è in esposizione nella storica Cantina della Sfida in occasione della rievocazione storica della Disfida di Barletta. La mostra, a cura di Ester De Rosa, espone opere dell’artista Francesca Loprieno, ideate e realizzate appositamente per gli spazi del sito storico.

L’inaugurazione della mostra Limes si è tenuta sabato 8 settembre alle 20:30 e sono intervenuti per l’occasione il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, la Dirigente del Settore Beni e Servizi Culturali Santa Scommegna, la curatrice della mostra Ester De Rosa e l’artista Francesca Loprieno. Nel corso della serata l’atmosfera è stata allietata dalle musiche del dj producer Ricky Erre Love. Per l’accoglienza ci hanno pensato invece dei figuranti dell’associazione Aufidus abbigliati con costumi rinascimentali. Per la Cantina della Sfida è stato un momento molto importante, in quanto per la prima volta un artista è stato invitato a realizzare opere site-specific per gli spazi della cantina.

Limes offre una visione del tema storico

Con la mostra Limes l’artista ha voluto offrire una visione del tema storico attraverso una lente contemporanea. La cantina si trasforma in una sede espositiva temporanea, in un luogo di riflessione in cui si vanno si fondono diversi linguaggi espressivi, tramite un progetto di valorizzazione di cui è protagonista la stessa location.

Il titolo della mostra è un riferimento latino al limite territoriale, significato traslato alla vicenda della Disfida per rievocare il luogo in cui avvenne lo scontro tra i tredici cavalieri francesi ed i tredici italiani. Numerose le citazioni al contesto storico, ai luoghi della Disfida e al patrimonio ad essa connesso: tutti questi elementi insieme costruiscono un coinvolgimento unico per dare vita ad un rapporto visivo immediato. La mostra ha origine da una ricerca di Francesca Loprieno, condotta nel territorio di cui il progetto è protagonista. L’artista usa linguaggi contemporanei come fotografie e videoinstallazioni, per riflettere sulla disgregazione territoriale e morale che avviene la comunità, in cui l’unica soluzione per oltrepassare i limiti è il dialogo. L’ingresso della mostra, visitabile fino al 18 settembre è gratuito.