Bari: si terrà la presentazione della seconda edizione di “Carosello”

Si terrà a Bari la presentazione della seconda edizione di “Carosello”, l’iniziativa organizzata dallo Spi Cgil Puglia e  fortemente sponsorizzata dal sindacato dei pensionati.

Il programma prevede molte tappe differenti, con sorprese e novità degli spettacoli che si terranno da Maggio a Luglio. La prima tappa dopo la presentazione sarà, a Brindisi il 10 maggio. A seguire Taranto (12 maggio), Massafra (18 maggio), Lecce (19 maggio), Cerignola (24 maggio), Molfetta (25 maggio), Trani (26 maggio), Poggiardo (2 giugno), Manfredonia (5 giugno), Andria (8 giugno), Bari (15 giugno), Francavilla Fontana (30 giugno) e concludersi a Vieste (11 luglio).

“Dopo il successo dello scorso anno – dichiara il segretario generale pugliese Gianni Forte – abbiamo deciso di raddoppiare le tappe della manifestazione perché abbiamo avvertito che c’è negli anziani, nei pensionati e nelle loro famiglie il bisogno di essere ascoltati, di uscire dalla solitudine in cui spesso è vissuta questa fase della vita. Stare nel Sindacato dei pensionati della Cgil per noi vuol dire recuperare energie e, come recita il claim della nostra campagna sociale “Vitamina Spi”, si tratta del miglior rimedio contro la sindrome dell’inutilità. Alla kermesse sono interessate le periferie dei comuni grandi e piccoli, ma quest’anno vogliamo parlare di condizione degli anziani anche nel cuore della movida barese visto che faremo tappa in piazza del Ferrarese. “Carosello” è il frutto di un grande sforzo organizzativo dei territori che attivano tutte le risorse locali per la riuscita della manifestazione. Insomma tanto lavoro che però fino ad ora ci ha dato grande soddisfazione e portato tante nuove adesioni. Non manca mai, inoltre, la presenza del nostro Nello, il pullmino che funziona da ufficio mobile e offre un servizio, quello del controllo delle pensioni, sempre molto gradito”.
“Carosello è stato un esperimento contagioso – afferma il segretario generale di Cgil Puglia, Pino Gesmundo. Anche altre categorie hanno seguito l’esempio dello Spi Puglia, acquisendo il metodo per raggiungere i lavoratori nei luoghi che non sono più quelli canonici della fabbrica e dell’azienda.”