Lecce: apre la mostra dedicata al grande tenore Tito Schipa

Presso Lecce, l’importanza della diffusione della buona cultura e dei suoi esponenti illustri, è riuscita nella creazione di un nuovo progetto di formazione intellettuale.

Il protagonista pugliese è il grande tenore leccese Tito Schipa. La mostra organizzata dalla Provincia di Lecce in collaborazione con Agorasophia Edutaiment, avrà il fine di ricostruire i momenti salienti della vita del cantante.

La mostra si terrà nella chiesa di San Francesco della Scarpa tutti i giorni dalle 10 alle 20, fino al 30 giugno, mentre per luglio, agosto e settembre , gli orari di chiusura cambieranno.

Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha affermato : “Non era mai accaduto finora che venissero presentati così ampiamente al pubblico tanti frammenti di vita privata e pubblica di un’artista che ha rappresentato e continua a rappresentare in Italia e nel mondo l’eccellenza della nostra terra. La Provincia di Lecce, nonostante i cambiamenti imposti dalla riforma alle competenze dell’Ente, continua ad esercitare al meglio la sua funzione di promozione della cultura sul territorio. Questa mostra è un nuovo esempio dello sforzo compiuto e voluto con l’intento di rendere omaggio al grande tenore Tito Schipa, ma anche di stimolare conoscenza e interesse intorno alla sua straordinaria figura ed opera soprattutto tra i più giovani.”

Il presidente di Agorasophia Edutaiment Tommaso Morciano dichiara :”La mostra ripercorre le tappe più importanti della vita e della lunga carriera di Tito Schipa offrendo un’immagine completa dell’uomo e dell’artista. Le sue arie si diffondono nella maestosa struttura di San Francesco alla Scarpa in Lecce. Interviste, fotografie rarissime, raffinati costumi di scena, ricostruzione di spazi privati, album digitali, musica e filmati esclusivi, raccontano la storia umana e artistica di uno dei più perfetti e celebrati strumentisti vocali del XX secolo. Grazie alla Provincia di Lecce, Tito Schipa rientra a Lecce per essere ricordato e ammirato grazie all’immenso archivio e dai preziosi cimeli messi a disposizione dall’archivio Carluccio e dal figlio Tito Schipa Junior, curatore della mostra insieme al maestro Giovanni Della Ducata.”