I cantieri navali Tosi di Taranto verranno studiati in maniera approfondita

TARANTO – E’ in fase di avvio il progetto che vedrà protagonisti 75 giovani frequentanti i corsi di architettura, impegnati nello studio dell’area circoscritta degli ex cantieri navali Tosi.

L’assessore comunale all’’Urbanistica ed Edilità, Ubaldo Occhinegro – ha tenuto una lezione presso il Dipartimento di Ingegneria Edile ed Architettura del Politecnico di Bari sul tema del recupero delle aree Produttive dismesse della città di Taranto e ha dichiarato: «Stiamo portando avanti una serie di iniziative ad ampio raggio che rilancino le economie sommerse della nostra città, sfruttandone le potenzialità latenti e recuperando aree dismesse o sottoutilizzate di straordinario interesse architettonico e paesaggistico.

In quest’ottica – spiega Occhinegro – in accordo con il prof. Giuseppe Fallacara, docente di Progettazione Architettonica ed ai colleghi Dottori di Ricerca del New Fundamentals Research Group del Politecnico di Bari abbiamo attivato un laboratorio di Progettazione Architettonica che vedrà impegnati per un anno circa 75 giovani frequentanti il quarto anno del corso di laurea in Architettura per lo studio dell’area degli ex Cantieri Navali Tosi, sul primo seno di Mar Piccolo. Si tratta di un’area in parziale dismissione, ma fortemente caratterizzata dalla commistione di caratteri antropici (bacini navali, impianti industriali, hangar e gigantesche gru) e di componenti paesaggistiche uniche come i promontori punta Penna e Punta Pizzone, il parco della Rimembranza e quello del Fiume Galeso. Inoltre é una cerniera urbana strategica per lo sviluppo della città nella volontà di unire le aree periferiche. Si trova infatti in posizione nodale tra i quartieri Paolo Sesto, la città nuova ed i Tamburi in connessione diretta con Porto ed aeroporto tramite la Tangenziale nord».

«Un area strategica dunque, che nei prossimi anni sarà connessa anche al progetto della nuova stazione Nasisi, che può, per le sue caratteristiche intrinseche – conclude l’assessore – diventare un polo culturale iconico per la città. Un polo del Mare, sul Mare».