Dopo Genova, Edutainment spa vuole Taranto per un nuovo acquario

TARANTO – Per la cittadina pugliese è previsto un grande progetto per la costruzione di un acquario cittadino. L’agenzia che sta mostrando interesse nella costruzione della struttura è la società Costa Edutainment (responsabile anche dell’acquario di Genova, di quello di Rimini e Riccione). Il progetto verrà discusso il 7 Febbraio alle 17.30 presso la sede della camera di commercio, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dal presidente della Camera di Commercio, Luigi Sportelli, i quali incontreranno Senes, rappresentante della Costa Edutainment spa.

I’incontro è stato fortemente voluto dal consigliere regionale Gianni Liviano “I prossimi 7 e 8 febbraio sarà a Taranto, su mio invito e dopo numerosi contatti da me avuti con la società Costa Edutainment spa – spiega infatti il consigliere regionale tarantino –  Senes arriverà per  visionare eventuali siti da destinare alla creazione a Taranto di un acquario: notevole attrattore turistico”.

E’ previsto inoltre un incontro tra il consigliere Liviano e Senes con Pasquale Orlando, responsabile dell’Autorità di gestione dei fondi europei, e il direttore di Puglia Sviluppo. “Stiamo ragionando su una serie di attrattori culturali come strumento di occasione economica e come affrancamento dalla monocultura industriale”, spiega il consigliere regionale Gianni Liviano. “Taranto deve essere una città che passa da città sul mare a città di mare. Questo progetto, e i temi ad esso collegati, ben si inserisce nella intelaiatura della legge per Taranto. Gli elementi connaturati all’idea del mare sono quelli che dovranno scandire il futuro di questa nostra comunità. Dobbiamo – conclude il consigliere regionale tarantino – essere costruttori di fiducia e di speranza; dobbiamo emanciparci dalla tristezza e dagli slogan che caratterizzano questo territorio; dobbiamo essere costruttori di bellezza e la bellezza non può non partire dalle bellezze che ci sono nella nostra città: da una recuperata identità e dalla straordinarietà del suo mare che dovremmo cominciare a sfruttare meglio”.