#ancoraincampo arriva a Taranto, il progetto a tutela del lavoro agricolo

Fino al 27 luglio, a Taranto, avranno luogo quattro giorni di incontri, assemblee, attività di informazione nelle campagne. Il tutto avverrà con l’obiettivo di contrastare il lavoro irregolare in agricoltura. L’iniziativa nasce a seguito della creazione della campagna della Flai Cgil nazionale #ancoraincampo: durante questi giorni in programma a Taranto, autorità istituzionali e rappresentanti sindacali della Romania, della Bulgaria e del sindacato macedone con la Flai di Taranto proseguiranno nel cammino di collaborazione a tutela dei lavoratori migranti e stagionali dell’agricoltura.

La tutela del lavoro agricolo di Taranto

La necessità dell’ideazione di questa campagna è data sicuramente dai numeri dei lavoratori di nazionalità rumena, che rappresentano la comunità straniera più numerosa che vive in Puglia – circa 35 mila tra uomini e donne – e anche quella maggiormente impiegata in agricoltura, con 17.300 lavoratori censiti negli elenchi Inps. Il progetto si rivolge proprio a questa comunità, che ha bisogno di essere tutelata dai sindacati e dalle altre istituzioni. Per questo risulta essenziale l’intesa politica, con il fine di proteggere i cittadini rumeni che lavorano nell’agroindustria, 115 mila in Italia su una comunità di 1,2 milioni di persone.

“Mentre c’è chi al governo pensa a reintrodurre strumenti come i voucher – dichiara il segretario generale della Flai Cgil Taranto Lucia La Penna – noi invece vogliamo aiutare gli operai agricoli a denunciare le condizioni di sfruttamento del lavoro, informando i braccianti impegnati nella stagione delle grandi raccolte e della trasformazione dei prodotti ortofrutticoli che raggiungeranno i mercati di tutta l’Italia e l’Europa. Mentre loro puntano a sabotare una legge di civiltà come la 199 del 2016 di contrasto al caporalato, noi dall’alba siamo in giro per le campagne del tarantino a fare sindacato di strada, a far conoscere ai lavoratori italiani e stranieri, che magari hanno anche qualche difficoltà con la lingua e la conoscenza dei contratti, quali sono i loro diritti, i salari previsti dal contratto, le opportunità di denuncia offerte dalla 199”.