Taranto: la rete della prossimità promuove incontri sulle finalità comuni

Si sviluppano in modo sempre più diffuso iniziative di vicinanza, sostegno ed empowerment, promosse da una molteplicità di soggetti, tra cui i promotori della Rete della Prossimità e tanti altri che si aggregheranno. E’ presso Taranto che cooperative, associazioni, gruppi di cittadini proporranno luoghi di acquisto a basso costo, che sono anche centri di socialità, luoghi di attivismo, spazi per la ricerca del lavoro e molto altro… Le formule e i soggetti sono diversi, ma alla base c’è la stessa idea: i cittadini possono essere risorsa l’uno per l’altro e costruire insieme risposte per tutti.
La Biennale della Prossimità raccoglierà queste idee e esperienze della società civile che stanno scrivendo un pezzo della società di domani.

“È una grandissima opportunità che il Comitato organizzatore della Biennale offre alla città di Taranto ed alla sua comunità – notifica l’assessore al welfare Scarpati – È l’occasione per implementare nell’ambito del terzo settore e le istituzioni la rete di interscambio e collaborazione, ponendo le basi per l’attivazione di legami con l’auspicio che rimangano stabili nel tempo. Nel percorso partecipativo sarà allargata massimamente la platea dei partecipanti tra terzo settore, istituzioni e cittadini, per il raggiungimento di un bellissimo progetto corale”.

“Accogliere a Taranto la Biennale della Prossimità – dichiara l’assessore Tilgher – rappresenta una eccezionale opportunità di conoscere e governale i cambiamenti sociali in atto, trasformandoli in opportunità di sviluppo a più livelli. Le esperienze di superamento del modello familiare esclusivamente mononucleare rappresentano risposte concrete ed efficaci a carenze, implicitamente o esplicitamente percepite, che tale modello oggi evidenzia. Impostare progetti corali per la risoluzione di problemi condivisi si rivela oggi una scelta sempre più spesso vincente. La biennale ci consente di prendere coscienza e conoscere, elementi alla base di una crescita governata e non subita. Taranto ha l’opportunità di diventare esempio e best practice di un modello sociale ed economico efficace ed innovativo”.