Presentata la stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Orfeo di Taranto

È stato appena presentato il programma della stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Orfeo di Taranto. Si comincia l’8 novembre con Maurizio Battista, ecco il programma completo:

8 novembre: MAURIZIO BATTISTA

Si parte l’8 novembre con “Scegli una carta”: è il titolo dello spettacolo di Maurizio Battista, tra i volti più noti del cabaret italiano. Scegliere una carta vuol dire prendere delle decisioni e non è mai una scelta facile per nessuno. Sul palco, da una scatola di Chemin de Fer, Maurizio Battista tirerà fuori di volta in volta una carta e in ognuna di esse ci sarà un argomento che darà il via ad un suo monologo. Persino scenografia e grafica dello spettacolo avranno come tema le carte francesi.

19 novembre: MASSIMO DAPPORTO

“Il borghese piccolo piccolo” (per la regia di Fabrizio Coniglio) è lo spettacolo che vedrà Massimo Dapporto esibirsi sul palco del Teatro Orfeo il 19 novembre. Tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami – da cui è stato poi ricavato in un secondo momento il capolavoro di Monicelli – è il ritratto di un’attualità agghiacciante. Il grande desiderio del protagonista, Giovanni, è quello di “sistemare” il figlio Mario dopo aver conseguito il diploma di ragioniere. Per farlo, deve ricorrere a quei “compromessi” ben noti, chiedendo una serie di favori che lo porteranno a situazioni poco piacevoli.

11 dicembre: LUCA ARGENTERO

“Vite straordinarie” (Stefano Francioni Produzioni – Regia di Edoardo Leo – Testo di Gianni Corsi), è lo spettacolo che vedrà Luca Argentero raccontare le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie, per l’appunto, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Alcuni esempi? Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni.

18 dicembre: ROBERTO CIUFOLI in “A Christmas carol”

Molti lo ricorderanno per La premiata ditta e per decine di trasmissioni televisive. Roberto Ciufoli – attore e regista teatrale italiano – sarà sul palco dell’Orfeo con il musical: “A Christmas carol” (Compagnia dell’Alba), adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens. Sarà proprio Ciufoli ad interpretare l’impegnativo ruolo di Ebenezer Scrooge, protagonista e personaggio avaro ed egoista che la notte di Natale riceve la visita di alcuni spettri che lo porteranno a rivedere la sua indole meschina e a redimersi.

15 e 16 gennaio: TERESA MANNINO

La simpatia di Teresa Mannino – tra i volti storici di Zelig Off – travolgerà il pubblico del Teatro Orfeo il 15 e il 16 gennaio. Un bis doveroso per uno dei personaggi comici più acclamati degli ultimi tempi. “Sento la terra girare” – una produzione Bananas srl di Teresa Mannino e Giovanna Donini per la regia di Teresa Mannino – è lo spettacolo messo su dall’attrice e cabarettista palermitana, che spiega: “Vivo chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Mi butto stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo!

31 gennaio: EDOARDO LEO

“Ti racconto una storia” – Letture semiserie e tragicomiche e improvvisazioni musicali di JONIS BASCIR. Nonostante la sua giovane età, l’attore romano Edoardo Leo vanta un curriculum cinematografico di tutto rispetto. Il 31 gennaio si esibirà al Teatro Orfeo in un reading-spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che ha collezionato dall’inizio della sua carriera ad oggi. Venti anni di ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente, che cambia forma e contenuto ogni volta, in base allo spazio e all’occasione. È uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che mostra spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane. In scena, non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Benni, Piccolo…), ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo.

6 febbraio: ALE & FRANZ

Ritornano sul palco del Teatro Orfeo i due personaggi che, con Tanti Lati Latitanti, hanno registrato un anno fa il tutto esaurito: Ale & Franz. Questa volta interpreti dello spettacolo “Gaber, Jannacci, Milano, Noi”: “il punto di partenza, le tappe di un percorso, l’ambizione di una condivisione. Gaber e Jannacci sono tutto questo per noi”, dicono Ale & Franz. “Gaber e Jannacci – proseguono gli attori – sono la scintilla da cui vedere l’uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio. Ma sempre e comunque un mondo vero, reale. Gaber e Jannacci sono soprattutto la capacità di farci vedere che chi si muove e ci vive accanto, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Perché un amore andato male è una storia che abbiamo sentito mille volte, e mille volte ancora sentiremo. Perché le emozioni non finiscono mai. Tutto questo porteremo con noi, sul palco. La voglia di mostrare come un percorso tanto profondo come quello di Jannacci e Gaber abbia a sua volta aiutato e guidato la riflessione di tanti altri artisti. Mostrare al pubblico come in quei pensieri, in quelle parole, in quelle note, ci sia anche il punto di partenza della nostra storia. Vorremmo raccontarvi la fortuna di aver potuto respirare la stessa aria che Gaber e Jannacci respiravano. L’aria di Milano”.

6 marzo: TOTI E TATA

“Tutto il mondo è un palcoscenico” e gli uomini e le donne sono soltanto attori. È il nuovo spettacolo di Solfrizzi/Stornaiolo, conosciuti anche come Toti e Tata e per i quali il teatro diventa il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso dipinto di Paul Gauguin, gli interpreti in scena proveranno a chiedersi: “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network usiamo?” Si prenda una scena e si metta la moglie di Shakespeare, un cavallo di battaglia e due bambine, una svedese e l’altra pugliese: si agiti per bene e si farcisca con la prima hit di Al Bano, il giovane Amleto e un telefonino che riceve messaggi a tromba; si condisca il tutto con un gattino grigio topo, una ragazza pane a e acqua e Romeo e Giulietta alle prese con dei peperoni indigesti. È così che si ottiene il succo concentrato del nuovo spettacolo di Solfrizzi e Stornaiolo. Uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare.

29 marzo: PINO INSEGNO

Debutto assoluto di Pino Insegno al Teatro Orfeo con “58 sfumature di Pino”: il nuovissimo spettacolo dell’attore romano che, con la sua energia, ballerà, reciterà e creerà simpatici siparietti. “58 sfumature di Pino” è uno show esilarante, ben costruito, curato nei dettagli, che esplora il mondo degli anni ’60, ’70 e ’80, facendo rivivere i miti di allora, gli sceneggiati e i personaggi famosi del cinema italiano e non solo. Tanti simpatici sketch mettono in evidenza la bravura di un “cavallo di razza” quale è Insegno, generoso a dividere il palco con il collega Perrotta, giovane possente e ammaliatore della scena. Lo spettacolo, come anticipato dallo stesso Insegno, fa decisamente ridere ma allo stesso tempo, emoziona chi ha vissuto la tv come strumento di aggregazione familiare. E poi, la musica dei Baraonna che si fonde con le parole degli attori ricorda un passato straordinario a cui un po’ tutti siamo legati. Un intenso viaggio attraverso il cinema, la televisione, la musica e i nuovi media, che hanno sì migliorato la vita dell’essere umano, ma lo hanno allontanato da quel cinema che portava condivisione, unione, passione, emozione.

9-10 aprile: ALESSANDRO SIANI

È un gran ritorno ai monologhi dal vivo, dopo la parentesi dello spettacolo corale ‘’Il principe abusivo a teatro’’ con Christian De Sica. Alessandro Siani calca di nuovo il palcoscenico, spinto dalla voglia di potersi confrontare con il pubblico, “perché lo spettatore è l’unico vero metronomo della vita di un’artista e sentire un applauso, una pausa, guardarsi negli occhi resta ancora l’unico deterrente contro l’incomunicabilità, oggi più che mai accentuata dalle realtà virtuale.” Il suo spettacolo, “Felicità”, è un viaggio artistico in cui Siani sarà accompagnato dal maestro e compositore Umberto Scipione, che dal vivo suonerà e segnerà le tappe cinematografiche della carriera dell’attore napoletano da “Benvenuti al Sud” passando per “Il principe abusivo”, “Si accettano miracoli” per concludersi con “Mister Felicità”.