Corato, al teatro comunale va in scena lo spettacolo I Cento Pazzi

Nato come spettacolo teatrale per riflettere sulle vicende di mafia, I Cento Pazzi si pone proprio l’obiettivo di andare alla riscoperta di tutto ciò che ha caratterizzato il Maxiprocesso. Attraverso documentazioni fotografiche e video, che tuttora si trovano facilmente sul web e anche su youtube, I Cento Passi vuole ripercorrere questa vicenda così complessa che ha profondamente segnato l’Italia e continua ancora a segnare. Lo spettacolo andrà in scena il prossimo 23 marzo al teatro comunale di Corato e l’apertura del sipario avverrà alle 20:30.

Lo scopo è quello di far rivedere come tutti coloro che sono stati indagati e colpevolizzati erano sotto pressione e di come tutto ciò che è stato detto fa riflettere sul confine tra vero e falso. Si tratta di un lavoro teatrale complesso che vuole concentrare l’attenzione su alcuni fatti molto importanti del paese, mettendo proprio in evidenza questa linea sottile che tra vero e falso racconta alcuni episodi dove il tragico diventa ridicolo, proprio grazie al gioco teatrale che rimescola gli eventi.

I Cento Pazzi spettacolo di riflessione sulla mafia

Lo spettacolo I Cento Pazzi è una occasione vera e propria per riflettere sui fatti di mafia che non sono sfuggiti a nessuno perché prorompenti e infuocati. Il lavoro teatrale è anche una buona occasione per ammirare le capacità di Giovanni Guardiano, attore teatrale di origine siciliana: l’attore si è diplomato al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Gigi Proietti e ha poi frequentato il GITIS. Successivamente ha seguito le orme di Vasiliev, il regista russo.

Guardiano ha debuttato sul piccolo schermo nel 1989, in alcune fiction e serie tv, oltre che numerosi cortometraggi, ma non ha mai dimenticato il teatro. Lo spettacolo rientra nell’ambito della Rassegna Teatrale intitolata “Il mondo sottosopra”, curata dal Teatro dei Borgia con il comune di Corato, la Fondazione Vincenzo Casillo e Teatrificio 22, con il sostegno dell’Unione Europea ed il Fondo di sviluppo e Coesione e anche della regione Puglia e dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali.