BARI – Una scelta difficile per un ventisettenne, Giovanni Custodero, noto calciatore pugliese, che ha deciso di essere sedato per porre termine alla sua vita.
L’eutanasia è una scelta estrema, che ha innescato molte discussioni tra medici e religione. Tuttavia, quando si prende questo provvedimento, occorre anche osservare il lato umano ed il coraggio di chi va incontro alla morte in modo consapevole.
Il calciatore Giovanni Custodero, portiere di calcio per la squadra Fasano, in serie a 5 in C2, sta combattendo da oltre due anni contro un tumore osseo maligno.
Custodero ha lottato con tutte le sue forze per riuscire ad avere una speranza di vita. Rinunciando alla sua carriera da calciatore, ha intrapreso un lungo percorso terapeutico che lo ha costretto anche all’amputazione della gamba sinistra.
Negli ultimi mesi, tra dolori lancinanti, chemio e radioterapia sfibrante, con nessun risultato, ha maturato una scelta definitiva, quella di essere sedato.
Un annuncio dettato in poche parole, il calciatore ha ringraziato le persone che gli sono state vicine e che hanno avuto una prova tangibile del suo coraggio.
