Capo d’Otranto: il meraviglioso angolo nascosto di Punta Palascia

« I pescatori del tratto di mare tra la Torre del Serpe e la  Palascìa raccontano che in certe giornate, quando le nuvole in cielo sono gonfie di pioggia e il sole le illumina come fossero vele, sulla superficie dell’acqua si può scorgere un brillio: i riflessi dorati di qualcosa di simile a una tromba »

E’ con queste parole che Roberto Cotroneo ci riporta una delle impressioni di quegli attimi magici che solo Punta Palascìa riesce a regalare.

Situata nell’estrema punta orientale del nostro paese, Punta Palascia, nelle vicinanze di Capo D’otranto, è meta giornaliera di turisti curiosi, con voglia di assaporare la solitudine e la calma straniante nella quale questo luogo è immerso. L’unico elemento che riesce a riportarci indietro dal naufragare dei nostri pensieri è il faro bianco, che si affaccia sull’immensità dell’oceano come ultimo baluardo di una ferma realtà.

La localizzazione di questo luogo è molto importante ai fini di alcune convenzioni nautiche, i quali lo rilevano  come punto di separazione tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio. Essa ospita inoltre la stazione metereologica di Otranto-Punta Palascia, che è riconosciuta ufficialmente dall’Organizzazione Metereologica Mondiale.

La storia di questo angolo di paradiso è stata recentemente messa a rischio a causa di un progetto di ampliamento della marina militare, secondo il quale la zona doveva essere annessa al sito militare precedentemente installato. Ma non c’è più da preoccuparsi per le sorti di Punta Palascia, poiché Le associazioni ambientaliste non hanno tardato ad alzare la propria voce. I movimenti si sono uniti in un’unica coordinazione, chiamata “Giù le mani da Punta Palascia” che, a seguito di svariate proteste e processi di sensibilizzazione, hanno ottenuto la vittoria. Attualmente, la zona fa parte del Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.