Abc Olio: La piazza degli extravergine in festa arriva a Bari con la sua terza edizione

«ABC Olio è per noi produttori un momento chiave – dichiara Donato Taurino, presidente del Consorzio – l’occasione per crescere e confrontarci con gli esperti e per trasmettere al pubblico quanto la storia e la cultura dell’olio d’oliva costituiscano le radici più autentiche della nostra identità regionale.

L’olio extravergine è uno dei prodotti cardine della nostra agricoltura regionale, e Buonaterra vuole valorizzarlo in tutti i suoi aspetti: non solo come prodotto d’eccellenza, ma anche come traino per il turismo enogastronomico. Il Secondo Rapporto sul Turismo Enogastronomico vede il nostro paniere agroalimentare – quindi anche l’olio extravergine d’oliva – tra le principali motivazioni al viaggio verso la Puglia facendola posizionare tra le prime tre destinazioni italiane più desiderate».

«L’olivo caratterizza il paesaggio e la cultura della Puglia e rappresenta uno stimolo alla visita dell’intero territorio – commenta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone. – È grazie a questa ricchezza che la Puglia figura tra le migliori mete enogastronomiche: è la terza regione italiana preferita dai turisti enogastronomici dopo Sicilia e Toscana. Perché un viaggio in Puglia è anche un viaggio nei sapori. Ed eventi come ABC Olio servono proprio a fare un racconto dei sapori che da secoli si tramandano mantenendo intatto il gusto dei piatti di una volta, pur spesso rivisitati da chef contemporanei, ma nei quali l’olio di oliva extravergine è elemento fondamentale” – afferma l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone – La Puglia è la prima regione italiana per numero di frantoi, ben 902 (pari al 20% del totale). Dal rapporto sul turismo enogastronomico di Roberta Garibaldi emerge che il 37% dei turisti italiani si è recato in visita ad un frantoio e il 69% ha dichiarato di volerlo visitare nel corso di uno dei suoi prossimi viaggi. La Puglia spicca, quindi, per le esperienze a tema olio e ha un patrimonio unico che potremo valorizzare ancora di più».