Inconfondibile per la sua caratteristica forma a mezzaluna, il Panzerotto di Puglia è una prelibatezza della regione e piace sia fritto che a forno. Tipico dello street food, il suo gusto squisito avvolge come un caldo abbraccio ed è così buono che non si smetterebbe mai di mangiarne. Diffuso oramai in tutta Italia, è preparato in moltissime varianti e ognuna di essere è sempre gustosa. Le origini del panzerotto non sono certe, per alcuni è semplicemente una pizza piegata, ma per altri significa molto di più. Sia fritto che a forno si impasta alla stessa maniera, ma occorre prepararlo con il giusto procedimento. La classica farcitura consiste in salsa di pomodoro, mozzarella fresca, carne, acciughe, cime di rape e molto altro.
Origini del Panzerotto di Puglia
Nonostante non si conoscono le origini del Panzerotto di Puglia, una teoria accreditata ne fa risalire la nascita a Bari intorno al XVI secolo, nello stesso periodo in cui si diffuse il pomodoro nel territorio italiano. La preparazione dei panzerotti veniva fatta dalle massaie con quello che avanzava dell’impasto del pane, e nell’involucro venivano racchiusi pomodori e pezzi di formaggio. Poi l’involucro veniva fritto e mangiato caldo. Nel tempo il panzerotto pugliese è diventato un piatto tradizionale, tanto da essere designato come “Ambasciatore” di Puglia nel mondo, ed esportato ovunque come un vero e proprio simbolo.
Una tradizione nota a livello internazionale
Il Panzerotto di Puglia rappresenta dunque usi e tradizioni della regione pugliese a livello internazionale. Inoltre, vengono preparati per abitudine in occasione dell’8 dicembre, per la celebrazione della Madonna dell’Immacolata, e il 31 dello stesso mese, per il cenone di Capodanno. La realizzazione dei panzerotti richiede almeno un’ora, e bisogna aggiungere il tempo per lievitare l’impasto e per a cottura, che può essere fatta in vari modi, a seconda delle preferenze. E’ comunque sempre molto gustoso e buonissimo, sia fritto che a forno.