Puglia, inizia nei boschi la raccolta dei funghi

La stagione autunnale è quella giusta per la raccolta dei funghi e anche in Puglia sono in tanti ad andare nelle campagne e nei boschi per cercarli. La regione vanta diverse specie di funghi e per tradizione è una di quelle dove se ne possono raccogliere di ottime varietà, anche fra le più pregiate. Le zone consigliate sono quelle protette, dove si trovano i funghi migliori, e che possono essere utilizzati per gustare squisite ricette. Tuttavia, non tutti i funghi presenti nel territorio pugliese sono commestibili, infatti fra questi vi sono anche quelli velenosi e bisogna fare attenzione a non confonderli.

Serve il patentino per la raccolta dei funghi

Per evitare intossicazioni, i medici raccomandano a coloro che decidono di dedicarsi alla raccolta dei funghi in Puglia di seguire alcuni accorgimenti. Per prima cosa, è bene essere a conoscenza del fatto che per raccogliere i funghi serve un patentino, un documento che attesta la conoscenza dei tipi di funghi che si possono raccogliere per mangiarli. Un’altra regola per evitare incidenti e soprattutto di raccogliere funghi dannosi è quella di andare in giro per campagne e boschi accompagnati da un esperto. La presenza di una persona competente permetterà di raccogliere i funghi commestibili e di lasciar perdere quelli che potrebbero invece causare qualche intossicazione.

Far controllare i funghi presso gli ambulatori locali

Chi si reca spesso a fare la raccolta dei funghi in Puglia sa dove andare e soprattutto sa quali dee raccogliere. E’ importante, per essere sicuri che siano commestibili, far fare un controllo micologico presso gli ambulatori locali dopo averli raccolti, in modo che possano verificare se i funghi sono tossici oppure se vi sono degli inquinanti all’interno. Prima di prepararli, bisogna anche pulire i funghi con cura ed evitare di consumarli crudi. Inoltre, non mangiarne quantità eccessive, nemmeno in gravidanza, ma gustarli ben cotti. Se si vogliono congelare, farli sbollentare per alcuni minuti ed entro sei mesi consumarli.