A Bari stanziati 5 milioni di euro per la realizzazione della scuola Anna Frank

A Bari, saranno stanziati 5 milioni di euro per la realizzazione del nuovo plesso scolastico “Anna Frank”. E’ stata individuata un’area tra le vie Gennaro Guevara e Saverio Lioce nella quale sorgerà la nuova struttura.

“Gli uffici – dichiara l’assessore Giuseppe Galasso, proponente la delibera di giunta – hanno sviluppato una serie di considerazioni sulla convenienza di costruire la nuova scuola nel sito in cui sorge la vecchia, valutando i disagi dell’utenza scolastica e, al contempo, i costi da sostenere per garantire la continuità didattica nel tempo necessario per realizzare il nuovo immobile. Dai calcoli sviluppati dai tecnici comunali risulta che per demolire e costruire la nuova scuola nell’attuale sito occorrerebbe esperire una ricerca di mercato per individuare gli spazi in cui ospitare studenti e docenti – oltre 600 – per circa un anno e mezzo/due, tempo stimato per la demolizione e costruzione del nuovo edificio, sostenendo i relativi costi di locazione unitamente a quelli del duplice trasloco da effettuarsi, per un costo totale di 883mila euro. Per questo abbiamo valutato l’ipotesi alternativa, ritenuta più conveniente, di procedere all’esproprio dell’area individuata, a poche decine di metri di distanza, che ha una destinazione urbanistica compatibile con le finalità dell’intervento, essendo destinata a servizi alla residenza.”

“Su questa area, di proprietà privata, in passato (2005) è stato presentato un progetto per la realizzazione di una struttura per anziani, il cui permesso di costruire a tutt’oggi non è stato mai ritirato benché siano versate le prime rate di oneri di urbanizzazione e costi di costruzione, che saranno oggetto di restituzione. Il costo dell’operazione correlata all’espropriazione dell’area, tra indennità di esproprio, oneri e costi vari da riconoscere al proprietario, ammonterebbero in questo caso a circa 700mila euro, con un risparmio stimato in circa 180mila euro rispetto alla soluzione iniziale, oltre che con l’indubbio vantaggio di non arrecare alcun disagio alla comunità scolastica, che lascerebbe la vecchia scuola per entrare nel nuovo edificio una volta completato, e di mantenere la proprietà dell’area su cui sorge la vecchia scuola, area che, una demolita la vecchia scuola, potrebbe accogliere nuovi servizi e nuove funzioni pubbliche».

«Due mesi fa, durante un incontro con i genitori e il personale della scuola – commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -, avevamo ascoltato le loro esigenze e preso l’impegno di valutare l’ipotesi dell’esproprio. Oggi, dopo un’attenta analisi della convenienza, poniamo il primo atto per l’esproprio dell’area vicina all’attuale Anna Frank, garantendo così la possibilità di svolgere l’anno scolastico nella vecchia sede senza avere un cantiere all’interno della scuola, con tutti i sacrifici e gli inevitabili disagi che questo comporta. Inoltre la pubblicazione della graduatoria regionale è per noi un’ottima notizia, con la certezza della copertura finanziaria necessaria a realizzare l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’Anna Frank e una buona probabilità di copertura anche per la nuova Falcone e Borsellino e per il recupero della Rodari. Questa è un’ulteriore riprova dell’importanza del lavoro di progettazione svolto dagli uffici tecnici comunali, che ringrazio, in tema di edilizia scolastica».