Past for future è il videogioco del Museo archeologico nazionale di Taranto

TARANTO – Nasce Past for future, il videogioco ufficiale del Museo archeologico nazionale di Taranto (MarTa), realizzato in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali con l’obiettivo di valorizzare il potenziale turistico del territorio di Taranto. Il videogame è stato sviluppato dal collettivo di artisti TuoMuseo ed è oggi disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android.

Si tratta di un’ottima opportunità per far conoscere il patrimonio culturale italiano sia all’interno della nazione che all’estero.

“Past for future – commenta Fabio Viola, game director del progetto – si candida ad essere un’espressione artistica e culturale della contemporaneità ed eleva il videogioco a forma d’arte dei nostri giorni. Il Museo archeologico di Taranto diventa così tra i primi musei al mondo a esplorare questo nuovo linguaggio per raggiungere e comunicare con un pubblico mondiale. Dopo aver fatto commuovere oltre tre milioni di giocatori con Father and Son, dopo aver trasformato Firenze in un’immensa area dove collazionare carte storiche con Firenze Game, Past for Future rappresenta un progetto pioneristico per stimolare il turismo videoludico nell’area di Taranto”.

“Past for future − dichiara Eva Degl’Innocenti, direttrice del museo − è la sintesi di valori-chiave dell’essenza del MarTa come testa di ponte di un museo diffuso nel territorio: legame identitario, Taranto città delle culture, interrelazione tra archeologia, paesaggi culturali e contemporaneità, educazione, ricerca e innovazione”.

“L’idea di manipolare il tempo racchiude in sé una suggestione struggente − aggiunge Loredana Capone, assessore alle industrie turistiche e culturali della Regione Puglia − Se questa idea la si proietta sulla storia di Taranto e del suo territorio, la suggestione si trasforma in nostalgia del passato e del futuro insieme. Quello che ci aspettiamo di Past for future è di dare forma al desiderio di bellezza che Taranto ispira, al di là delle contraddizioni del presente. È già questo sarà una potente leva turistica“.