L’abbraccio lungo 600 anni della mamma di Mesagne e il bambino

Attorno alla fine di gennaio sono stati ritrovati nel centro storico gli scheletri della mamma di Mesagne e il bambino. Il rinvenimento è avvenuto in piazza Sant’Anna dei Greci e dalle analisi è emerso che si tratta di un abbraccio lungo 600 anni. Dai primi rilievi fatti sulle dimensioni delle circonferenze pelvica e toracica e del cranio è stato possibile accertare che si tratta di una donna molto giovane, poggiata sul fianco destro e con gli arti superiori ricurvi, e un bambino di pochi anni poggiato sul suo grembo. Il ritrovamento è stato reso noto il 30 gennaio, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte alte cariche dell’amministrazione e della Soprintendenza Archeologia.

Le tombe collocate attorno al basso medioevo

Gli esperti hanno detto che gli scheletri della mamma di Mesagne e il bambino sono venuti alla luce mentre era in corso lo scavo per posare le nuove condutture. La soprintendente Piccarreta ha sottolineato nel suo intervento che questo ritrovamento permette di avere ben chiara la situazione stratigrafica della città in un tempo non eccessivamente antico. Stando alle analisi, pare che il reperto faccia parte di un sito più grande che si sviluppa nella parte laterale e che deve essere studiato per poter rinvenire quanto ancora nascosto.

La mamma di Mesagne e il figlio abbraccio eterno

Basandosi sui tipi di sepoltura e i reperti ritrovati la necropoli viene collocata nel periodo basso medioevale, compreso fra il XIII e il XV secolo. Occorrono però analisi più approfondite per parlare con maggiore precisione e dare una datazione perfetta alle tombe. In una di esse c’era la mamma di Mesagne e il bambino, un’immagine suggestiva che ha toccato il cuore e ha commosso per quell’abbraccio rimasto eterno.