In vista delle primarie, le dichiarazioni del candidato di NCD-DI, Davide Bellomo

BARI – In vista delle primarie del centrodestra, previste per il 24 febbraio 2019, Davide Bellomo, candidato di NCD-DI, tiene a chiarire la sua posizione.

«Concorrerò alla competizione delle primarie per la carica di Sindaco al Comune di Bari – ha dichiarato il candidato di NCD-DI, Davide Bellomo – Ho già raccolto le firme per la mia candidatura. Dopo 15 anni di malgoverno di centrosinistra ora è tempo di cambiare; Bari necessita di una nuova progettualità e di risposte concrete ai tanti problemi che non sono stati risolti o che questa Amministrazione non hanno voluto risolvere. Respingo, con fermezza, al mittente le illazioni in merito ad un ipotetico accordo che avrei sottoscritto per proteggere il seggio della mia compagna, la senatrice Carmela Minuto. L’idea di sospettare di una regia per la quale io abdicherei, in favore del candidato della Lega, appartiene a coloro che tale stratagemma lo hanno pensato. Sia chiaro: le determinazioni in ordine all’assegnazione del seggio al Senato devono passare esclusivamente da valutazioni in termini di “Diritto” e senza che si interpongano dinamiche di natura politica. Bisogna stare attenti a non confondere la politica con la giustizia, e pertanto questo sinallagma tra le due questioni lo reputo del tutto fuorviante».

«Sulla questione delle primarie del centrosinistra: Emiliano ha fissato la data per il prossimo 24 febbraio, lo stesso giorno deciso per le primarie del centrodestra – ha continuato Bellomo – Una caduta di stile che non può passare inosservata. Evidentemente teme la coalizione di centrodestra e tenta di oscurare la scena politica avversaria. Emiliano utilizzi il “no politically correct” per imbrigliare i suoi stessi alleati ed incassare il risultato personale, ma non si permetta di minimizzare i suoi avversari politici. Pertanto invito Emiliano a fare un passo indietro e fissare una nuova data per la sua investitura. In alternativa suggerisco, all’intera coalizione del centrodestra, di posticipare, di una settimana, le primarie per conferire la giusta visibilità e l’attenzione che l’appuntamento politico merita, contrastando l’artificio messo in atto da Emiliano».