Da Bari le dichiarazioni di Emiliano che sostiene gli olivicoltori pugliesi

BARI – Nei giorni scorsi, vi avevamo già parlato dei danni provocati dalle gelate sull’olivocoltura pugliese. A tal proposito, arrivano le dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che esprime solidarietà verso gli olivicoltori.

«La Regione Puglia sostiene tutti gli olivicoltori pugliesi che chiedono aiuto al Governo nazionale per fare fronte ai danni gravissimi che le gelate dell’anno scorso hanno provocato alla produzione olivicola più che dimezzando il raccolto, le giornate di lavoro, gli introiti e il potenziale produttivo futuro». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

«A questo scopo avevamo richiesto e ottenuto la promessa da parte del Ministro Centinaio di dichiarare lo stato di calamità a seguito di una specifica deroga alle normative ordinarie da approvarsi con un provvedimento legislativo entro la fine del 2018. La deroga si rendeva necessaria al fine di superare l’impedimento legislativo che esclude gli olivicoltori dalla possibilità di essere ristorati a causa di gelate in quanto eventi assicurabili. Non è dunque neppure concepibile un ritardo burocratico, erroneamente e strumentalmente ascritto alla Regione per la richiesta della dichiarazione dello stato di calamità per i danni 2018, visto che la procedura è alla Puglia preclusa in assenza di una deroga specifica alla legge 102 del 2004. Non si può essere in ritardo per una procedura cui ad oggi non si ha diritto».

“Rispetto a questo dramma che ha portato danni catastrofici misurabili in centinaia e centinaia di milioni di euro – continua Emiliano – non possiamo che invitare tutti i pugliesi a stringersi attorno ai loro olivicoltori e questi ultimi alla più attenta unità tra loro e con le istituzioni. La delusione per la mancata approvazione da parte del Parlamento delle norme promosse dal Ministro Centinaio – che ci è parso egli stesso deluso dalla mancata approvazione della legge – è cocente e dolorosa. Ma non può giustificare irrazionali divisioni del fronte naturalmente comune delle associazioni datoriali. Invitiamo dunque il sofferente mondo dell’agricoltura e in special modo della olivicoltura pugliese a manifestare in modo unitario e solidale tra i vari soggetti rappresentativi della stessa e a non dividersi in contrapposte fazioni.”