Battaglia di Canne festeggiato il 2 agosto il il 2234° anniversario

Giorno 2 agosto è stato celebrato il 2234° anniversario della Battaglia di Canne, un giorno importante che ricorda la disfatta subita dai Romani nel 216 a.C. vicino Barletta durante la Seconda Guerra Punica, un pezzo di storia che nessuno potrà mai dimenticare. In occasione dell’evento, le Poste Italiane hanno apposto su tre cartoline un annullo filatelico e lo sportello è rimasto operativo negli spazi della Stazione di Canne della battaglia, dalle ore 17.00 alle ore 19.30. Mentre per quanto riguarda l’annullo filatelico, l’immagine scelta raffigura la colonna commemorativa eretta sulla sommità della collina del campo di battaglia, nel 1938.

La prima cartolina realizzata dagli organizzatori dell’evento, ha rappresentato l’effige multicolore di Annibale, la seconda invece era a ricordo del 60° anniversario dall’inaugurazione, celebrata dall’allora Ministro della pubblica istruzione Aldo Moro, dell’Antiquarium ed infine la terza mostrava un disegno originale dell’impronta maxi dell’annullo filatelico.

Battaglia di Canne, evento celebrato con interessanti iniziative per grandi e piccoli

L’iniziativa in onore della battaglia di Canne è stata sostenuta dalla Regione Puglia con il notevole supporto della Provincia di Barletta-Andria-Trani ed ha contribuito ad arricchire il prestigio nazionale del calendario di attività della terra che per tutto il mese di agosto, fino al mese di settembre, valorizzerà i suoi luoghi e gli eventi che l’hanno interessata.

La celebrazione del 2 agosto intanto è stata svolta negli spazi verdi della stazioncina di Canne, con la visita all’Antiquarium e della Cittadella e l’allestimento di un contubernium, ovvero l’accampamento romano volto a mostrare lo stile di vita e l’equipaggiamento militare di allora che interessa non solo i più piccoli ma anche i più grandi. Per concludere i festeggiamenti, proprio al tramonto a grande richiesta proprio come ogni anno, si è svolto il monologo intitolato “Addio Nuvole ovvero… La guerra di Annibale Barca” ad opera di Stefano Luci.