Il birrificio più green al mondo si trova a Taranto ed è di Heineken

Puglia, terra di eccellenze, anche quando il tema sono gli stabilimenti di produzione.

A Massafra, infatti, nel cuore di Taranto, sorge il birrificio che Heineken ha posto sul nostro territorio e che ha permesso il raggiungimento di un primato mondiale. Si tratta di uno stabilimento primo al mondo per la produzione di energia fotovoltaica e per la quantità di pannelli solari installati.

Il birrificio più green al mondo riesce a coprire oltre il 20% del suo fabbisogno energetico totale, grazie unicamente all’energia che è in grado di produrre. Questa capacità del birrificio riduce enormemente l’impatto ambientale dello stabilimento, riducendo anche le emissioni di Co2 di 1700 tonnellate e naturalmente gli sprechi e i costi.

I direttori dello stabilimento tarantino sono molto orgogliosi di questo primato planetario e ogni giorno puntano a migliorare la qualità delle loro birre, molto amate non solo a livello locale. Il birrificio di Massafra, con i suoi 180 dipendenti, produce ogni anno più di 1,8 milioni ettolitri di birra tra Birra Moretti, Baffo d’Oro, La Rossa, Doppio Malto, La Bianca. Tutte produzioni frutto dell’energia fotovoltaica dello stabilimento, che riesce a conciliare rispetto per l’ambiente a qualità delle bevande.

Il birrificio, modello di eccellenze, è conosciuto nel panorama pugliese sia per la qualità della merce che per la scelta ambientalista; il progetto fotovoltaico, iniziato anni fa, è prerogativa in primo piano per lo stabilimento di Heineken, che nei prossimi anni continuerà a puntare su sei aree chiave: la sicurezza, la salute, la tutela delle risorse idriche, la riduzione delle emissioni di CO2, l’approvvigionamento sostenibile e la promozione del consumo responsabile.

Il record globale dello stabilimento Heineken di Massafra viene riconosciuto anche nell’ambito delle 10 aziende italiane che si sono distinte nella categoria “Energie da Fonti Rinnovabili”: nel 2016, infatti, il birrificio ha vinto una targa di riconoscimento durante l’ottava edizione del premio Sviluppo Sostenibile 2016.