Cartine della Puglia, la regione rappresentata in maniera diversa nel corso della Storia

Risalenti a molti secoli fa, le cartine della Puglia rappresentano in ognuna la regione e come era raffigurata insieme al resto del mondo. Inizialmente realizzate a mano e su materiali come pietra e legno, poi furono create invece su conce animali, ma ben presto divennero dei veri capolavori. Nei tempi più antichi il mondo era considerato piatto e i greci nelle cartine della Puglia la raffiguravano una protuberanza che s’estendeva dalla penisola italiana, bagnata dalle acque dell’Oceano che avvolgeva la superficie terrestre.

Il padre della cartografia moderna, Eratostene, inventò il sistema di latitudini e longitudini che ancora oggi viene utilizzato, ma le proporzioni dei vari territori spesso erano sbagliate e la regione pugliese era vista molto più sottile e breve di quanto invece non lo fosse realmente. La prima cartina a raffigurare con maggiore precisione la penisola italiana fu la Tabula Peutingeriana, in cui venivano evidenziati centri abitati e corsi d’acqua come l’Ofanto o Manduria.

Cartine della Puglia proliferano nel medioevo

La Tabula Peutingeriana probabilmente nacque dopo l’intenso sviluppo della civilizzazione romana e deve il suo nome a Konrad Peutinger, il collezionista che la pubblicò per la prima volta. Con molta probabilità la cartina fu stilata da Marco Vipsanio Agrippa, pochi anni prima della venuta di Cristo, che si era basato sulle rilevazioni fatte dai militari durante gli spostamenti. Infatti, sono rilevati luoghi di culto, centri delegati al commercio, terme e locande.

In seguito Pomponio Mela, primo cartografo romano, diede vita ad una delle cartine della Puglia in cui per la prima volta viene rappresentata la regione come somigliante a una protuberanza triangolare che si affacciava sulla Sicilia. Le prime mappe della regione però si diffondono maggiormente durante il medioevo ed è in questo periodo che viene delineata come una lunga penisola affacciata sull’Adriatico e sullo Ionio, più distante dalla Sicilia e più vasta.