Castel del Monte, docufilm frutto di nuove ricerche presentato a New York

Il docufilm su Castel del Monte è a cura di Ubaldo Occhinegro e Giuseppe Fallacara Chirico ed è stato presentato durante il simposio internazionale Stereotomy 2.0. Si tratta di una ricerca che narra come si lavorava nel periodo in cui fu costruita la fortezza e tanti altri aspetti che vanno dall’architettura alla storia dell’arte, dalla geologia alla fisica tecnica, dalla storia all’archeologia e dalla geofisica all’ingegneria idraulica. Questi studi interdisciplinari sono frutto di nove anni di ricerca condotta all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura del Politecnico di Bari.

Docufilm su Castel del Monte girato in inglese

Lo scopo della ricerca presentata nel docufilm su Castel del Monte è stato quello di approfondire la reale funzione di questa fortezza voluta dal famoso imperatore medievale Federico II di Svevia. Per la Puglia si tratta di un luogo speciale, che la rappresenta nel mondo e sicuramente tutte le scoperte fatte attorno ad esso incuriosiranno gli appassionati dell’arte. Il docufilm è stato girato in versione inglese da Alberto Matera, mentre le traduzioni sono a cura di Federica Cannillo & Jonny Baker. Del doppiaggio si è occupato Laura Di Palma.

Nella prima sezione del documentario viene narrata l’ipotesi funzionale su Castel del Monte mentre nella seconda sezione viene approfondito l’eventuale legame esistente tra il monumento ed il manoscritto di Voynich. Quest’ultimo è un misterioso codice illustrato risalente al XV secolo, ancora indecifrato e che contiene immagini di piante scritte in un idioma non appartenente a sistemi alfabetici e linguistici ora noti. Il manoscritto è stato definito in assoluto “Il libro più misterioso al mondo” da Robert Brumbaugh, docente di filosofia medievale dell’Università di Yale.